Assalto alla banca Apulia, i poliziotti sparano e i ladri fuggono a mani vuote

BRINDISI- Fanno esplodere il bancomat con il gas, sfondano la porta d’ingresso con l’auto, uno di loro entra nell’istituto bancario, ma arrivano gli agenti delle volanti, sparano dei colpi in aria, e i malviventi fuggono a mani vuote. E’ accaduto la notte scorsa nella centralissima Via Appia a Brindisi, presa di mira la banca Apulia.

Erano circa le 3, 50, quando i malviventi a bordo di una Uno Fiat hanno fatto esplodere lo sportello bancomat, il metodo sempre lo stesso, una miscela di acetilene e gas. Hanno utilizzato l’auto per sfondare la porta d’ingresso, uno di loro vestito di bianco si è introdotto nella banca per recuperare i soldi, ma la cassa non si era aperta. Nel frattempo è scattato il sistema di allarme collegato alla sede centrale dell’istituto di credito, che a sua volta ha allertato la Sveviapol, sul posto immediatamente la pattuglia della sezione volanti della questura di Brindisi. Uno dei due poliziotti ha sparato due colpi in aria, i malviventi sono fuggiti a bordo di un’Audi nera da via Germanico. Il colpo è andato a vuoto. I soldi non sono stati presi, c’erano circa 60 mila euro.

Dalla descrizione fornita dai testimoni, svegliati di soprassalto in piena notte, tra esplosione e il forte botto dell’impatto contro la vetrata della banca, sembrerebbe che si tratti di ameno tre uomini.  Alla vista dei poliziotti, arrivati contromano in via Appia a fari spenti, qualcuno dei ladri  avrebbe anche sollecitato i “colleghi” a sbrigarsi. Dalle parole pronunciate è emerso un forte accento del posto, frasi dialettali.

L’istituto di credito ha già fornito i fotogrammi delle immagini di videosorveglianza agli investigatori, sul fatto indagano gli uomini della squadra mobile di Brindisi.

Questa è la prima banca del capoluogo che viene presa di mira dall’inizio dell’anno,  in questi mesi gli assalti hanno interessato gli istituti di credito della provincia. L’ultimo episodio a Brindisi risale a maggio scorso quando i malviventi fecero esplodere il postamat dell’ufficio postale al rione Sant’Elia, anche in quel caso i ladri fuggirono a mani vuote.

Lucia Portolano

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