Attentati a Carovigno, la maggioranza: “Basta dichiarazioni tendenziose, e ora abbiamo bisogno di risposte”

CAROVIGNO- Incendiano l’auto e il portone della ditta di pompe funebri del capogruppo di Ncd al Comune Danilo Del Prete, poi qualcuno mette fuoco alla villa al mare della consigliera di Ncd Zaira Lanzillotti, e ultimo in ordine di tempo un incendio doloso colpisce la sede del giornale locale la Lanterna del Popolo. Questi solo gli ultimi episodi in ordine di tempo verificatisi a Carovigno negli due mesi. La consigliera di maggioranza Lanzillotti tre giorni ha rassegnato le dimissioni. Presi di mira alcuni esponenti politici ed anche l’informazione. Dopo giorni di silenzio la maggioranza che governa il Comune di Carovigno composta da Pd, Ncd e liste civiche invia una nota congiunta per condannare questi atti.  “ Quanto sta accadendo nella nostra comunità nell’ultimo periodo- si legge nella nota a firma dei consiglieri comunali di Pd, Ncd e liste civiche-  meritano una attenta riflessione e una netta e chiara presa di posizione da parte dell’intera cittadinanza.   Colpire chi  amministra, come chi cerca di fare informazione significa voler minare le basi di un vivere democratico che si fonda sull’informazione e sul confronto.   Questi gesti minano la serenità e la convivenza civile, e danno un’immagine di Carovigno che la nostra città non merita. La nostra comunità è migliore di quella che gli autori di questi vili atti vogliono far apparire.”

La maggioranza lancia un messaggio all’opposizione ma anche agli organi di informazione, chiede di essere uniti per affrontare questa situazione. “Ma una risposte netta e chiara a tali soggetti- aggiungono- la si da se gli attori più rappresentativi della comunità: rappresentanti istituzionali, associazioni, partiti politici, giornali locali, si mostrano uniti e compatti a difesa della città, superando divisioni che innanzi a tali episodi non hanno senso di esistere.”

I consiglieri comunali parlano di dichiarazioni tendenziose e faziose, il riferimento è chiaramente a coloro che hanno attribuito questo clima di tensione da quando vi è al governo della città questa amministrazione guidata dal sindaco Mimmo Mele. Lo stesso direttore del giornale che ha subito l’attentato ha chiaramente fatto riferimento ad articoli da lui scritti su questioni politiche amministrative che non sarebbero piaciuti a qualcuno. A questo si aggiungono le dimissioni della consigliera Lanzillotti che ha espresso le sue difficoltà e i suoi timori a svolgere il suo ruolo.

 “Condanniamo- concludono- gli stupidi tentativi di strumentalizzazioni di quanto sta accadendo, infatti tali atteggiamenti non fanno altro che alimentare una pericolosa teoria del sospetto che rafforza e non isola gli autori di tali atti.  L’Amministrazione è impegnata a difesa della legalità e della sicurezza, principi su cui si fonda l’agire politico ed amministrativo e che non saranno mai messi in discussione e per questo continuiamo a garantire la piena collaborazione alle Forze dell’Ordine e agli organi inquirenti. Ma ora la nostra comunità merita una risposta, tali atti non possono rimanere impuniti. Carovigno ha gli anticorpi per rigettare questi fenomeni, ma saremo tanto più forti quando gli autori saranno consegnati alla giustizia.”

 BrindisiOggi

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