Attentati, Del Prete: “Legati al compostaggio”, lettera ad Alfano

CAROVIGNO – “E’ un atto intimidatorio indirizzato a tutta la nostra amministrazione per la questione dell’impianto di compostaggio. Ne sono convinto. Ormai in paese c’è troppa tensione per questa storia. Il sindaco Mele è del mio stesso pensiero”. Lo ha detto a BrindisiOggi.it Danilo Del Prete, consigliere comunale del Comune di Carovigno vittima di un attentato incendiario due giorni fa. Qualcuno ha appiccato il fuoco al portone della sua attività commerciale. Oggi, Del prete esponente Ncd ha inviato una lettera al ministro degli Interno Angelino Alfano per far presente l’attuale situazione di Carovigno. “Ho chiesto l’intervento di più forze dell’ordine per garantire la sicurezza in città” ha continuato il 36enne. Intanto, oggi pomeriggio Del Prete è stato ascoltato anche dalla Digos.

municipio carovigno
Portone del municipio di Carovigno incendiato

Non si placano gli atti intimidatori a Carovigno, piccola cittadina a nord di Brindisi, amministrata da un governo sostenuto da liste civiche, Ncd e Pd con a capo Mimmo Mele (Pd). L’ultimo avvertimento, in ordine di tempo, è quello avvenuto la notte tra domenica e lunedì, ai danni di Danilo Del Prete nonché anche titolare dell’omonima attività di onoranze funebri. Un incendio causato da liquido infiammabile ha distrutto il portone d’ingresso della sua abitazione.

Ma questo è solo il terzo attentato verificatosi a Carovigno in poco meno di 15 giorni. Infatti, una settimana prima di quello ai danni dell’assessore Del Prete, un altro incendio ha distrutto il portone del municipio e dove è stata trovata una scritta contro proprio l’impianto di compostaggio. Una settimana fa, invece, è andato a fuoco il portone dell’abitazione di un ristoratore del posto.

“Non ho mai ricevuto una minaccia e tantomeno negli ultimi giorni ho avuto problemi con qualcuno – ha continuato Del Prete – nessun problema nella vita personale, tantomeno in quella professionale e così come in quella politica. Quindi credo che l’attentato nei miei confronti sia legato alla questione dell’impianto di compostaggio. C’è troppa tensione in paese per questa storia. Non credo che sia possa trattare di un attentato personale, ma credo che qualcuno vuol colpire tutta l’amministrazione. Infatti, il nostro governo subisce atti vandalici e attentati da quando ci siamo insediati”.

Mariella_Milani ok
Mariella Milani

Ma gli attentati a Carovigno, negli ultimi mesi, sono stati tanti. Non solo liquido infiammabile sui portoni delle case. A fine agosto ad essere presa di mira è stata il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Mariella Milani. Sugli arredi del suo giardino è stato gettato dell’olio esausto. L’ex giornalista Rai si è difesa: “Qualcuno non mi vuole qui a lavorare ma io continuo a farlo”. A giugno scorso è stato preso a botte e minacciato il guardiano del centro della Riserva marina di Torre Guaceto. Un mese prima un attentato a Cosimo Santacroce, consigliere d’amministrazione del Consorzio.

Insomma, una città che ormai vive nel terrore e nella tensione a causa di tutti gli attentati intimidatori rivolti ad amministratori e non.

Le indagini, in mano ai carabinieri, intanto continuano a ritmo serrato. Al momento non si sa se esista un filo conduttore tra gli episodi avvenuti nelle ultime settimane e mesi. Non è dato sapere se è realmente l’impianto di compostaggio ad aver scatenato tanto ‘rumore’ nella città della ‘nzegna o se ci sia qualcos’altro.

Intanto, anche la politica regionale e locale inizia a guardare con occhi diversi e preoccupati quello che sta succedendo a Carovigno.

“Nel condannare fermamente gli atti di intimidazione ai danni della comunità di Carovigno, esprimo tutta la mia solidarietà ai suoi rappresentanti politici e manifesto una forte preoccupazione per quanto sta minando il regolare svolgimento della vita democratica e civile di questo territorio. Quanto prima chiederò un incontro al prefetto di Brindisi per sollecitare azioni che possano far luce su quanto accaduto al fine di scongiurare ulteriori atti contrari al vivere democratico” ha dichiarato il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, in una nota indirizzata al sindaco Mele e al presidente del Consiglio comunale di Carovigno.

torre guaceto
Torre Guaceto

Mentre il senatore di Forza Italia, Vittorio Zizza, commenta la decisione di creare un terzo impianto di compostaggio in provincia di Brindisi (dopo la deliberazione da parte dell’Oga del 12 settembre scorso di farne uno a Brindisi e il secondo a Torre Santa Susanna ndr) “una scelta scellerata sia economicamente che politicamente”.

“Carovigno non è una area adatta e non è pronta a realizzare questo impianto. Ancor più grave è l’analisi tecnica economica che afferma che con un impianto di 20 mila tonnellate si ha una perdita annua di 150 mila euro,  che si ripercuoterà sui cittadini di Carovigno. Infine la scelta del sito è la cosa più agghiacciante pensare a tutte le risorse investite dal Comune e dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto su Serranova. Ancor più grave è l’omertoso silenzio da parte della Presidente di Torre Guaceto Mariella Milani a volere l’impianto a pochi km dalla Riserva più bella d’Italia” ha concluso Zizza.

Ora si aspetta che il consiglio comunale di Carovigno si riunisca nuovamente giovedì 18 settembre prossimo per discutere dell’impianto di compostaggio. L’11 settembre scorso per via del mancato numero legale e anche per le assenze nella maggioranza che sostiene il sindaco Mele è saltata la seduta del consiglio comunale. Ora si aspetta quella di giovedì prossimo.

Maristella De Michele

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