Attentati, Zizza: “Ma quale compostaggio, intervenga il Prefetto”

CAROVIGNO- Qualcuno non ci crede che alla base degli ultimi atti intimidatori consumatisi a Carovigno ci  sia la questione legata all’ipotesi di realizzazione di un impianto di compostaggio. Tra gli scettici il senatore di Forza Italia, ex sindaco di Carovigno, Vittori Zizza, lui stesso vittima di alcuni attentati negli scorsi mesi. Il parlamentare scrive al prefetto di Brindisi Nicola Prete e per conoscenza al ministro all’Interno Angelino Alfano. Chiede che si accenda un faro sulla situazione carovignese,  che  sia  attivato l’organo di controllo sulla gestione dell’amministrazione comunale e del consorzio di Torre Guaceto”.

Zizza ricorda gli episodi verificatesi nell’ultimo anno e mezzo. “Tutto quello che sta accadendo- scrive il senatore nella lettera al  prefetto- è partito dalla scorsa campagna elettorale, contrassegnata da atti intimidatori verso la mia persona per nulla attinenti al tema del “compostaggio”, come qualcuno vuole far credere.”

Il parlamentare azzurro ricorda che a maggio 2013 stata incendiata la sua residenza estiva a Santa Sabina di Carovigno e ancor prima sono state incendiate due sue autovetture.

 

“Peraltro, negli ultimi mesi, prima ancora che  si discutesse della questione dell’impianto di compostaggio- aggiunge Zizza- nel territorio di Carovigno si sono registrati diversi episodi inquietanti e criminali. Ad esempio: l’incendio perpetrato da ignoti ai mezzi di proprietà della  Carbinia srl; vari atti intimidatori perpetrati nei confronti della famiglia del consigliere comunale dott. Angelo Lanzillotti (subito dopo la sua uscita dalla maggioranza!); nel maggio scorso ignoti hanno sparato dei colpi all’abitazione del consigliere di amministrazione di Torre Guaceto Cosimo Santacroce; l’aggressione al dipendente del consorzio di gestione di Torre Guaceto in circostanze non ancora chiarite. Si potrebbe continuare con altri esempi, tra i quali il danneggiamento all’autovettura del Sindaco parcheggiata davanti alla sede del Consorzio di Torre Guaceto in Carovigno del giugno 2014(denunciato solo dopo due giorni  quando ormai gli organi di informazione ne avevano dato notizia), oppure gli atti vandalici realizzati sull’abitazione della Presidente del Consorzio, Mariella Milani, e ancora l’atto intimidatorio al muretto di recinzione della villa dell’ex Presidente che aveva criticato la Gestione attuale del Consorzio. Non si può, poi, non ricordare gli incendi al portone della casa comunale ed   alla porta del Consigliere Comunale  Danilo Del Prete.”

“Tutte queste inquietanti vicende- continua il senatore- mi inducono a chiedere ancora una volta che venga al più presto fatta luce su quanto sta accadendo nel territorio di Carovigno, ribadendo che nonostante la scelta scellerata da parte dell’attuale amministrazione comunale nessun cittadino onesto sia Carovignese  che Sanvitese  reagirebbe con atti di questo tipo. A mio avviso le motivazioni vanno ricercate altrove; per questo chiedo alla Prefettura di Brindisi di attivare l’organo di controllo su tutti gli atti amministrativi deliberati  sia dall’amministrazione comunale e sia del consorzio di Gestione di Torre Guaceto.”

Insomma troppi episodi che potrebbero avere un collegamento tra loro, avvenuti quando ancora l’ombra del compostaggio non incombeva sulla città della nzegna. Gli agenti della Digos di Brindisi sono  a lavoro  per cercare di sciogliere la matassa e capire cosa c’è dietro a  tutto questo, e quali i responsabili.

BrindisiOggi

 

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