Attentato al Morvillo, il Ministro Profumo ricorda le vittime in una lettera

BRINDISI- Il ministro del MIUR, Francesco Profumo va in vacanza e nel suo messaggio di saluto a dirigenti , insegnanti e studenti ricorda l’attentato al  Morvillo Falcone e le sue vittime. “Cari studenti, cari insegnanti e professori, cari ricercatori, cari genitori, cari impiegati…. Prima della breve pausa estiva desidero condividere con voi alcune riflessioni su questi mesi passati… In questi mesi ho infatti potuto toccare con mano la forza di questa grande comunità, il suo grande giacimento di risorse interiori fatte di generose disponibilità e di grandi slanci, la sua capacità di contribuire in modo determinante alla formazione dell’identità nazionale. Ricordo in particolare due momenti tra i tanti importanti: il centocinquantenario dell’unità nazionale, dove la scuola italiana ha mostrato la sua centralità anche nelle celebrazioni, e i tragici fatti dell’attentato alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi, dove la giovane vita di Melissa è stata innaturalmente stroncata e altre fra le sue compagne hanno sofferto e stanno ancora soffrendo.” Il Ministro Profumo in poche righe chiude il dolore di un paese che non dimentica . Quanto accaduto a Brindisi diventa così una pagina di storia ed al contempo anche un momento di crescita . Il Ministro infatti così prosegue: “ L’unità che il Paese ha potuto sperimentare in quei momenti costituisce al contempo un monito per i suoi detrattori e una ricchezza per tutti noi, anche se il mio pensiero non cessa di andare a chi ha visto la sua vita sconvolta in un luogo che dovrebbe essere di serenità e di impegno verso il futuro.” In queste ultime righe infine  l’amarezza  del Ministro per nulla aver potuto dinnanzi a tanta violenza e tanto dolore . Ma la scuola secondo Profumo resta ugualmente un luogo da dove ancora si può scorgere il  futuro. “Una sfida ardua” dice “ma alla nostra portata”. 

                                                                                                                                                                                                                 Lucia Pezzuto

 

 

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