Attentato all’assessore, mercoledì vertice prefettura

SAN VITO DEI NORMANNI – “E’ un episodio brutto e preoccupante. Siamo tutti allibiti dal grave atto intimidatorio accaduto ieri sera ai danni del nostro assessore. Non credo possa esserci un collegamento diretto con la vicenda dei rifiuti. Sono stato chiamato dal prefetto di Brindisi Nicola Prete e mercoledì sono stato invitato a presenziare al comitato per la sicurezza, che era stato già programmato, visto l’attentato di ieri”. Sono le parole, ancora a caldo, del sindaco di San Vito dei Normanni, Alberto Magli, dopo la bomba che ieri sera intorno alle 22.30 ha quasi distrutto l’auto dell’assessore alle Attività produttive e dell’Ambiente del suo Comune, Gianvito Ingletti, in quota al Pdl (Popolo della Libertà).alberto magli

Un fatto, che indubbiamente, ha scosso un po’ tutti: dalla politica ai cittadini. A meno di 24 ore gli investigatori non escludono nulla. A setaccio la vita politica, professionale e privata dell’assessore. Per ora, tutto tace, e non ci sarebbero nuovi elementi o dettagli per dare un nome e cognome agli autori del gesto. Così come è ancora ignaro il movente.

“E’ vero che proprio ieri nella seduta monotematica abbiamo discusso della discarica Formica e abbiamo ancora una volta manifestato il nostro dissenso, ma non credo ci possa essere un filo conduttore con la posizione assunta. E poi sappiamo bene – continua l’avvocato e primo cittadino sanvitese – che noi non abbiamo potere decisionale in tutto ciò e se davvero fosse legato alla vicenda dei rifiuti ci troviamo di fronte a degli sprovveduti. Continuo a dire che siamo tutti perplessi per l’accaduto”.seduta monotematica consiglio comunale  san vito - ingletti

Secco e chiaro il commento e la posizione del sindaco Magli. Anche lui così come la sua giunta non riesce a trovare una risposta a quello che è successo ieri sera.

“Non riusciamo proprio a coglierne il senso – continua Magli – Ho sentito prima e visto dopo l’assessore e anche lui è molto meravigliato, non riesce a capire nemmeno  il ‘perché’. E’ molto tranquillo da tutti i punti di vista, quello politico, professionale e privato, non ha mai avuto problemi con nessuno. Ma un gesto del genere sicuramente ha il potere di intimorire. Indubbiamente rimane un episodio insolito”.

Intanto i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, alla guida del capitano Diego Ruocco, che stanno coordinando le indagini,  indagano a 360 gradi. Tutte le piste, in queste ore, sono passate al setaccio e nulla rimane fuori dal giro delle indagini.

L’assessore Gianvito Ingletti ormai da diversi anni è entrato a far parte della vita politica del piccolo centro della provincia di Brindisi. Un ragazzo giovane e brillante che fin da subito è stato amato dai suoi concittadini. Il ruolo che ricopre a Palazzo di Città è molto delicato, ma da sempre è riuscito a lavorare con senso civico e rispettoso. Fuori dal Comune, Ingletti, laureato in Scienze politiche,  gestisce un’agenzia di ospitalità turistica sempre nel suo territorio.

“Per domani mattina abbiamo convocato una conferenza straordinaria dei capigruppo per fare una riflessione congiunta su quanto accaduto” conclude il sindaco Alberto Magli.

Ieri pomeriggio l’assessore era stato impegnato a Palazzo di Città in una seduta monotematica  del consiglio comunale sulla discarica Formica. Si è parlato dei rifiuti baresi che vengono scaricati in territorio brindisino.

“Le istituzioni insieme per una grande battaglia di civiltà: stop all’indiscriminato e consistente ampliamento della discarica di contrada Formica e stop ai rifiuti baresi nella discarica di Autigno” sono le parole scritte su facebook dall’assessore Ingletti prima che iniziassero i lavori ieri pomeriggio.

La bomba, un piccolo ordigno posizionato dagli attentatori  all’interno della Lancia Delta dell’assessore Ingletti, è scoppiata poco prima della 22.30 di ieri sera. Il professionista era in casa e l’auto era parcheggiata su via Tenente Filomeno. La deflagrazione è stata udita da tutto il vicinato. Lo stesso assessore si è portato sull’uscio di casa per capire cosa fosse successo. Gli investigatori, intanto, hanno controllato tutta la zona per capire se vi sono telecamere e attraverso i filmati poter risalire agli autori dell’attentato. Al momento c’è stretto riserbo sulle indagini, ma nulla viene escluso.

Maristella De Michele

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