Atti vandalici nella piscina, lunedì l’apertura del bando per l’affidamento

BRINDISI- Atti vandalici nella piscina, lunedì l’apertura del bando per l’affidamento. Non c’è pace per la piscina comunale a Sant’Elia Brindisi , a poche ore dall’apertura del nuovo bando per l’affidamento i vandali fanno incursione. E’ accaduto durante la notte di venerdì. Lo racconta il sindaco Marchionna: “A distanza di poche ore dall’annuncio della pubblicazione del nuovo bando per l’affidamento in concessione della piscina comunale Sant’Elia, si è verificato l’ennesimo atto delinquenziale ai danni della struttura. Una coincidenza sinistra; non la prima, in verità. È un fenomeno su cui nessuno può e deve rimanere indifferente. Tutti si devono sentire chiamati in causa. Assieme alle altre istituzioni agiremo con forza e determinazione per debellare questo virus che ammorba la nostra comunità, iniettando dosi massicce di senso civico e legalità.Sia chiaro che tali episodi non scalfiscono minimamente la nostra ferma volontà di restituire l’impianto alla città e siamo convinti che ci riusciremo. Tutti assieme. Perché nella nostra comunità le energie positive e la voglia di fare sono ancora tante, ed è giunto il momento che i brindisini si rendano protagonisti del cambiamento. Noi accompagneremo e sosterremo in ogni modo questo processo, ma non si può prescindere da una nuova consapevolezza del ruolo che ogni brindisino deve recitare, perché il bene comune si può preservare solo se si instaura una proficua collaborazione tra cittadini e istituzioni. L’amministrazione comunale farà la propria parte”. E nel frattempo arriva anche la solidarietà del Pd: “L’atto perpetrato ai danni della piscina comunale di Sant’Elia, l’ennesimo, non può definirsi un atto vandalico. Condividiamo totalmente la definizione di atto delinquenziale come qualificato dal sindaco Marchionna. Ora più che mai è evidente, purtroppo, che sulla gestione della piscina comunale si sono concentrati interessi loschi. La sistematica concomitanza, a nostro avviso mai stata sfortunata coincidenza, dell’emissione del bando con queste azioni criminali è un vero e proprio segnale mafioso finalizzato a dissuadere gli investitori sani a intraprendere ogni iniziativa per la gestione della piscina comunale. Sosterremo da subito qualunque iniziativa dell’amministrazione comunale che sarà finalizzata a sradicare, debellare e allontanare dalla gestione della cosa pubblica quanti pensano di fare i propri affari loschi sulla testa della parte sana della cittadinanza brindisina. Perciò, per evitare il rischio che le azioni di questi delinquenti possano attecchire in questa fase di gara con i termini di scadenza ancora aperti, scoraggiando, quindi, quanti avrebbero avuto intenzione di partecipare al bando, chiediamo all’amministrazione comunale di valutare diverse ipotesi che vanno dalla sospensione e ritiro della procedura, affinché nella gestione possano essere coinvolte, attraverso protocolli e convenzioni, le migliori realtà sportive della regione Puglia o ancora prevedendo la possibilità, sostenuta sempre dal Partito Democratico di Brindisi, di coinvolgere i gruppi sportivi delle forze armate o delle forze dell’ordine per stabilire un importante presidio di legalità nel quartiere Sant’Elia. A nostro avviso, oltretutto, queste ipotesi rappresenterebbero una concreta occasione per i nuotatori, non solo della città Brindisi, di entrare subito in circuiti sportivi di livello nazionali, internazionali ed olimpionici”.

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