Attivo a Oria un corso per diventare pilota di droni

ORIA – Da qualche tempo i cieli delle città e delle campagne, anche dalle nostre parti, si sono riempiti di strani oggetti volanti non identificati. Non si parla di ufo, tant’è che, in realtà, non si tratta di apparecchi dalla natura sconosciuta: da molti conosciuti come “droni”, i nuovi sistemi denominati più correttamente Sapr, Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, rappresentano il futuro delle videoriprese in ambito professionale e non solo. Non un gioco e nemmeno un giocattolo, quindi, ma degli strumenti di lavoro altamente tecnologici che, di conseguenza, hanno bisogno di una conoscenza e di una perizia elevate e certificate per essere utilizzati correttamente e in  maniera sicura. Per usare tali sistemi, quindi, è necessario essere in regola con la normativa Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, operando con un sistema che sia certificato a seconda degli scopi. Enac, tra l’altro, ha stilato una lista delle organizzazioni riconosciute per l’addestramento all’uso di questi sistemi.

L’Aero Club “Accademia Volo Imperiali”, sito lungo la via che collega Oria a Manduria, scuola di volo da diporto sportivo, ente federato Aero Club d’Italia n° 164, è uno degli enti autorizzati a effettuare corsi  finalizzati all’ottenimento dell’”attestazione di competenza teorica” su questi mezzi, primo passo indispensabile per poter pilotare tali sistemi. In tutto il sud Italia, da Roma in giù, sono solo due le scuole che rilasciano questo tipo di certificazione, l’“Accademia Volo Imperiali” e un’altra scuola di Bari. Il corso in questione verte sulla conoscenza delle regole del volo e degli spazi aerei in cui è concesso volare, curando in modo particolare gli aspetti legati alla sicurezza e alle autorizzazioni necessarie a svolgere le attività legate all’uso dei droni. Per la parte pratica, invece, la regolamentazione stabilisce che è compito del costruttore autorizzato Enac, la ditta che materialmente costruisce l’apparecchio, impartire le nozioni di pilotaggio sul suo mezzo, sempre che sia certificato.

Questo nuovo modo di intendere le videoriprese aeree, si sta diffondendo a macchia d’olio, con i più svariati utilizzi, dal campo cinematografico, alla sperimentazione e monitoraggio a fini scientifici. Enac, però, ha ritenuto che agli scopi della sicurezza sia molto importante tenere sotto controllo  questi sistemi considerati veri e propri velivoli che, in tante occasioni, sono utilizzati in modo inappropriato, generando situazioni di pericolo, specialmente nelle vicinanze di aeroporti o in aree critiche e densamente affollate. È molto importante fare chiarezza sul tema in quanto, come confermato anche dai responsabili dell’Aero Club, ci sarebbero organizzazioni non riconosciute che propongono corsi non autorizzati, mettendo in mostra, come specchietti per le allodole, sistemi all’avanguardia ma che, di fatto, rilasciano false attestazioni, perfettamente inutili ai fini legali.

In Italia, allo stato attuale, sono 14 le scuole iscritte a Enac e riportate sul sito ufficiale dell’ente: di queste, solo 2 per tutto il meridione. «L’Aero Club – affermano i responsabili – resta a disposizione di chiunque volesse delucidazioni in merito o di chi volesse conseguire la prevista attestazione per gli usi professionali dei Sapr. Sul sito dell’ente, www.aerotre.it,  è possibile scaricare materiale informativo, tra cui  la normativa vigente  sui Sapr e sulla qualificazione del personale di volo».

Maurizio Distante