Aule chiuse da un anno e mezzo perchè inagibili, ma i lavori partono (forse) durante le lezioni: disagi alla Perasso

BRINDISI – Aule chiuse da marzo 2017 perchè inagibili, dopo un anno e mezzo i lavori non sono ancora partiti ma gli operai potrebbe arrivare con l’inizio dell’anno scolastico. Accade alla scuola elementare Perasso di Brindisi, la più antica della città, nel cuore del centro cittadino.  I soffitti di due aule al primo piano cadono a pezzi. Questa mattina i tecnici del Comune di Brindisi hanno effettuato un sopralluogo per capire lo stato dei luoghi e con ogni probabilità i lavori inizieranno tra dieci giorni, eppure le due stanze sono chiuse da marzo 2017. Al momento non c’è – fanno sapere dal Comune – la necessità di trasferire gli studenti in un altro istituto”. Ma la preside Clara Bianco non è d’accordo, per una questione di sicurezza e di compatibilità con l’ambiente scolastico la dirigente vorrebbe spostare tre classi del plesso nella vicinissima scuola media Virgilio, sempre sotto la sua gestione. La Virgilio, ex Marzolla, si trova a pochi metri dalla Perasso.  Si tratta delle tre classi che si trovano delle vicinanze delle due aule in cui dovrebbero svolgersi i lavori perchè tutta l’area dovrebbe essere inibita e messa in sicurezza.

Era stata la stessa preside un anno e mezzo fa a chiedere un intervento dei tecnici del Comune che durante la gestione commissariale a marzo scorso si sono recati a scuola ed hanno disposto la chiusura delle due stanze, spostando le due classi in quella che prima veniva utilizzata come sala mensa. La grande aula è stata divisa a metà e utilizzata per l’elezioni. Da allora infatti gli alunni pranzano nelle proprie aule non c’è più un refettorio. Dopo diverse segnalazioni  della scuola questa mattina  c’è stato un sopralluogo da parte dell’assessore all’Istruzione Rita De Vito, dell’ingegner Padula, l’ingegner Galati di Energeko, e l’ingegner Ruggero della Multiservizi.

“Abbiamo voluto fare una consulenza incrociata – fa sapere l’assessore De Vito – due aule site al primo piano sono chiuse dal marzo 2017 e su cui non è stato fatto nessun intervento perché la scuola è interessata da un finanziamento pubblico per interventi di manutenzione di circa 900 mila euro. Non avrebbe avuto senso investire altre risorse economiche. I bambini, nel frattempo, sono stati collocati nell’ex refettorio. Quello che manca adesso è la mensa, infatti, gli studenti pranzano in classe”.

“Il primo intervento di messa in sicurezza che andremo a fare sarà l’installazione di travette in acciaio a vista, è lo stesso sistema utilizzato nella scuola Cervellati, ed è un sistema di contenimento. Un secondo intervento sarà per il risanamento del solaio della tromba delle scale che porta al primo piano perché presenta delle lesioni. Anche lì si installeranno le stesse travette in acciaio”.

“Questa è la soluzione più immediata. E infine sarà fatta la rimodulazione temporanea del piano di evacuazione e quindi utilizzando la scala di emergenza esterna” conclude la De Vito.

I lavori partiranno nell’arco di 10 giorni e dureranno un mese di tempo.

In realtà la scuola Perasso al momento risulta solo candidata al finanziamento ma non si conosce ancora la graduatoria, nè tanto meno se questa sia destinataria di quelle somme.

La preside a breve convocherà i genitori delle classi che insistono nella zona dei lavori per adottare insieme una decisione.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. I lavori si dovrebbero fare subito,ma non con i bambini all’interno( essendo un istituto molto antico non possiamo sapere cosa può succedere durante i lavori).Sono molto preoccupata.

  2. non appare possibile alcun commento: l’assessore al ramo,che ha deciso il sopralluogo alla scuola Perasso con il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune e due tecnici delle società partecipate Energeko e BSM (ma quale è il ruolo rivestito da questi due tecnici?), ha il dovere di relazionare sullo stato dei fatti, evidenziando le ragioni per le quali ancora oggi si assiste al degrado di un istituto pubblico e adottando le azioni conseguenziali nel caso dovessero emergere eventuali responsabilità di danni erariali provocati dalla struttura comunale.
    Brindisi 22/09/2018 Franco Leoci

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