Avrebbero rapinato un pensionato in casa, due brindisini in manette

BRINDISI- Avrebbero rapinato un anziano puntandogli una pistola contro, in manette due brindisini.

Si tratta di Antonio Fabrizio Bianco e Gianni Nacci, entrambi 35 anni di Brindisi.

I fatti risalgono allo  26 gennaio di un anno fa  quando  due individui con il volto travisato ed armato fecero irruzione all’interno di una abitazione al quartiere Cappuccini di Brindisi. I malviventi si introdussero senza forzare la serratura della porta d’ingresso bensì utilizzando un mazzo di chiavi. All’interno dell’abitazione in quel momento vi era il proprietario, un pensionato di 82 anni, la moglie allettata, la badante della donna e la figlia del pensionato. Sotto la minaccia dell’arma i due rapinatori si fecero consegnare denaro e monili d’oro per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce.

Sul caso hanno indagato i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi che in questi mesi hanno intercettato diverse conversazioni legate a Nacci ed a Bianco. In particolare nell’ordinanza di arresto si legge che la madre di Giovanni Nacci conosceva la vittima della rapina ed aveva anche le chiavi dell’abitazione perché espletava presso quella famiglia alcuni lavori.

Non solo, in altre intercettazioni è lo stesso Giovanni Nacci in una conversazione con un amico ad ammettere la partecipazione alla rapina e l’utilizzo di giubbini ed una parrucca per travisare l’aspetto. Oggetti che i carabinieri sequestrano all’interno dell’autovettura di Bianco durante un controllo. Tutti elementi che hanno rafforzato l’ipotesi accusatoria sino al provvedimento di arresto.

L’autorità giudiziaria infatti  ha concordato pienamente con le risultanze investigative proposte, ritenendo i predetti responsabili della citata rapina, nel corso della quale gli stessi, con la forza e sotto la minaccia di una pistola, si erano fatti consegnare dalla vittima una somma contante pari 120 euro  nonché svariati monili in oro.

Giovanni Nacci, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso proprio la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre  Antonio Fabrizio  Bianco, permane nella casa circondariale di Brindisi.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Traditori della vita questa e un infamita puntare la pistola ad un vecchietto o entrare in casa di una famiglia fate schifo persino al diavolo che vi accogliera

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*