Azienda chiede abiti usati in cambio di risparmi per i cittadini

TORCHIAROLO – Nel comune di Torchiarolo al via l’ammodernamento del servizio gratuito di raccolta degli indumenti usati, risparmi per i cittadini e meno inquinamento per l’ambiente. E’ quanto assicura l’azienda Vintage srl di Foggia.

Nel piccolo centro a sud di Brindisi starebbe per partire, così come già avvenuto in altri comuni pugliesi, il servizio gratuito di raccolta di indumenti usati. Ad attivare ciò sarà l’azienda Vintage srl di Antonio Capillo con sede a San Severo (Foggia), gestore da anni del servizio, e che intende avviare una fase di ammodernamento del servizio con un maggiore beneficio sia economico che ambientale per i cittadini.

L’azienda

“Come un qualsiasi rifiuto – spiega Antonio Capillo, amministratore dell’azienda Vintage srl – anche gli abiti usati possono avere una seconda vita e non differenziarli costituisce un grosso spreco, sia per l’ambiente che per le nostre tasche, che da contribuenti paghiamo con le tasse per lo smaltimento dei rifiuti”.

“Si stima che ogni italiano consumi 15 chilogrammi di indumenti all’anno. Se si riuscisse a portare la raccolta differenziata degli abiti almeno a 5 kg si avrebbe un risparmio di ben 45 milioni di euro. Anche perché circa il 70% degli abiti usati si riesce a riutilizzare”.

Gli indumenti usati originati da cicli di post-consumo grazie al processo di trattamento e recupero danno vita a: indumenti ed accessori di abbigliamento utilizzabili direttamente in cicli di consumo; materie prime e secondarie per l’industria tessile: altri impieghi industriali.

Quindi il recupero delle materie tessili, oltre a rappresentare un importante fattore economico e strategico per l’approvvigionamento delle materie secondarie per i settori produttivi, rappresenta un alleato importante per la riduzione dell’impatto ambientale nel settore industriale.

Non differenziare l’abbigliamento, quindi, è prima di tutto uno spreco di materiali, ma è anche una mancata occasione di utilità sociale.

“Con questa iniziativa – conclude Capillo,– sempre più abiti dismessi non finiranno in discarica aumentando i costi del servizio, ma saranno riciclati tutelando sia le tasche dei consumatori che l’ambiente”.

BrindisiOggi

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