Beccato con un quintale di cozze nere a Capo Bianco, oltre 3mila euro di multa per un pescatore

BRINDISI- Pesca oltre un quintale di cozze nere nel canale di aspirazione dell’acqua di mare della Soc. ENI-Versalis in località Capo Bianco nella zona industriale, 3mila euro di multa per un pescatore sportivo.

Nella tarda mattinata odierna il personale militare della Capitaneria di Porto di Brindisi, sotto il comando del Capitano di Vascello Salvatore Minervino, ha sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di mitili , cozze nere,  pescate abusivamente da un pescatore sportivo nelle acque del porto all’interno del canale di aspirazione dell’acqua di mare della Soc. ENI-Versalis in località Capo Bianco nella zona industriale.

L’intervento è scattato a seguito di segnalazione da parte di una pattuglia del N.O.R.M. dei Carabinieri di Brindisi impegnata in attività istituzionale di controllo del territorio. Sul posto il nucleo di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Guardia Costiera brindisina ha rilevato la presenza a bordo di una piccola imbarcazione utilizzata dal pescatore sportivo, diversi sacchi contenenti prodotto ittico della specie mitili in condizioni igieniche inesistenti.

Sul molo sono stati rinvenuti altri mitili anche questi insacchettati e poggiati sulla scogliera senza alcuna precauzione igienico-sanitaria. Alla richiesta dei militari, il pescatore non ha saputo fornire alcun elemento che potesse attestare la provenienza del prodotto, limitandosi a riferire di averlo raccolto all’interno del canale stesso.

Il prodotto ittico sarebbe stato consegnato di lì a poco a improvvisati rivenditori abusivi di strada che li commercializzano in totale assenza di precauzioni igienico-sanitarie e di qualsiasi garanzia per la salute di sprovveduti acquirenti e consumatori. E’ scattato pertanto il sequestro del prodotto, risultato essere in totale circa un quintale e la conseguente pesante sanzione amministrativa per un importo massimo 3mila euro.

I mitili sequestrati, sottoposti alla verifica del competente Servizio Veterinario dell’A.S.L., sono risultati essere ancora allo stato vitale, tuttavia, la totale mancanza di tracciabilità e l’affermata provenienza da zona non consentita, ha fatto scattare la disposizione del veterinario di sottoporli a distruzione tramite re-immissione in mare aperto.

“La Guardia Costiera richiama l’attenzione dei consumatori sull’importanza di acquistare esclusivamente prodotti ittici di cui sia nota la provenienza- dice il comandante Minervino- In particolare, i mitili, essendo molluschi filtratori, si rivelano essere un pericolosissimo veicolo di trasmissione di gravissime malattie.  Nelle settimane scorse, i militari della Guardia Costiera avevano posto in essere analoga attività di contrasto nei confronti dei venditori abusivi che avevano improvvisato un mercato ittico abusivo nel sito della ormai “ex piazza” di Via Santa Maria Ausiliatrice. Le attività illecite di pesca e commercializzazione producono gravi danni poiché generano una condizione di altissimo rischio per la salute dei consumatori oltre che all’ecosistema, senza dimenticare il danno che ne deriva per gli onesti commercianti”.

Chiunque può segnalare  comportamenti illeciti o situazioni dubbie, sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, esclusivamente per le emergenze in mare, il numero blu 1530.-

BrindisiOggi

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