Biblioteca chiusa da oltre due mesi, dopo la protesta degli studenti, solidarietà da Gioventù Nazionale ed Azione studentesca

BRINDISI- Biblioteca chiusa da oltre due mesi, dopo la manifestazione dell’Unione degli Studenti, arrivano nuovi attestati di solidarietà ed adesione alla protesta affinchè Regione e Provincia mettano mani quanto prima ai lavori necessari per il ripristino dell’impianto elettrico danneggiato da un incendio lo scorso 23 novembre.

Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia  fa appello alle istituzioni: “Il Sindaco può intervenire in questa faccenda o e troppo impegnata ancora a risolvere i problemi di maggioranza? Il Presidente Emiliano può intervenire per dare risposte concrete ai cittadini, ai suoi elettori, oppure ha abdicato impegnato come non mai nella sua battaglia personale all’interno del PD?”.

E infine rivolgendosi al Presidente della Provincia, Maurizio Bruno dicono: “Bruno  oltre a lamentare l’assenza di fondi invece di stare seduto in tranquillità su due poltrone, comporterebbe particolare fastidio trovare una soluzione concreta con i suoi “compagni di partito” rappresentati nelle suddette istituzioni? Purtroppo la guerra interna al PD e i problemi di stabilità della giunta comunale stanno avendo effetti devastanti sui cittadini, ma a loro questo non interessa”.

Anche Azione Studentesca, rappresentata da Jacopo Sticchi, si rivolge al presidente della Provincia: “ Chiediamo fermamente al presidente della Provincia, Maurizio Bruno, di fare la voce grossa nei confronti di Emiliano, suo compagno di partito, affinché giungano le risorse necessarie per ripristinare il prima possibile la struttura, fiore all’occhiello del territorio. Ci auguriamo però che l’immobilità del Presidente della Regione, non sia dettata da un senso di ritorsione verso gli esiti delle ultime elezioni amministrative, che hanno visto perdente il proprio candidato sindaco PD. Brindisi non merita di essere al centro di personalismi politici, che danneggiano la comunità ed in particolar modo i diritti dei giovani, i quali lamentano sempre più malessere nei confronti della propria città”.

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