Biblioteca chiusa, Ora tocca a noi contro la Regione: “Senza questa non si può fare il trasloco al convento Santa Chiara”

BRINDISI – Mancato trasferimento della biblioteca provinciale dalla Commenda a l’ex convento Santa Chiara, Ora tocca a noi punta il dito contro la Regione. ” La presenza in città di uno spazio destinato allo studio rappresenta per “Ora tocca a noi” una priorità espressa in campagna elettorale e per la quale il movimento si è battuto fin dal principio della sua esperienza amministrativa- scrivono dal movimento che fa parte della maggioranza Rossi – Questo impegno ha portato a seguire le vicende relative all’istituzione di una biblioteca provvisoria presso l’ex convento di Santa Chiara, come previsto da un accordo sottoscritto tra il Comune di Brindisi e la Regione Puglia. In questi mesi diversi problemi di natura tecnica hanno portato ad uno slittamento dell’apertura della biblioteca. Nonostante le continue interlocuzioni e sollecitazioni che come gruppo politico e come amministrazione abbiamo perpetuato in questi mesi dobbiamo, nostro malgrado, prendere atto di un atteggiamento noncurante da parte della Regione affinché si risolvesse la questione nei tempi prefissati. Il Comune si è fatto carico degli interventi di manutenzione e ripristino dei luoghi. L’onere mancante per attivare il servizio è il trasloco degli arredi dalla struttura della Biblioteca provinciale sita in Viale Commenda, operazione che può essere eseguita unicamente dalla struttura regionale”.

“Ritengo indegno” – dichiara il consigliere comunale di Ora tocca a noi, Giulio Gazzaneo – “su una tematica tanto importante per una città che da ormai tre anni sente la mancanza di una biblioteca, che la Regione agisca da mesi con totale negligenza mostrandosi indifferente alle esigenze del territorio brindisino. Nel constatare che i continui solleciti degli scorsi mesi non sono stati sufficienti a garantire l’istituzione di tale servizio, mi auguro che finalmente la Regione si attivi rapidamente per adempiere alle sue responsabilità, consapevoli dell’urgente necessità di dotare Brindisi di uno luogo di aggregazione, cultura e socialità.”

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