Bimbo conteso di Tuturano: può rimanere a casa col papà

TARANTO –  Buone notizie per il papà del bimbo conteso di Tuturano che si oppone al trasferimento del minore in una casa famiglia per l’ascolto protetto nella causa d’affidamento. “Il bimbo può rimanere a casa con il papà. Un’altra battaglia vinta” anticipa il legale Lorenzo Iacobbi dopo quanto emerso in occasione dell’udienza di ascolto del Ctu che si è tenuta questa mattina presso il Tribunale dei minori di Taranto. “Ora attendiamo solo la trascrizione della sentenza dopo la Camera di Consiglio”.

Stamani a Taranto, infatti, è stata ascoltata la consulente d’ufficio, come disposto dal Tribunale, per comprendere le ragioni che mesi fa l’avevano spinta a sostenere la necessità che il piccolo fosse allontanato dalla casa paterna e trasferito in un ambiente protetto per verificare alcune delle dichiarazioni dallo stesso rilasciate, in particolare in occasione dello spostamento dalla casa della madre a quella del padre avvenuto agosto. Il tutto per comprendere cosa fosse meglio per il minore secondo i suoi bisogni senza pressioni di nessun tipo.

Il padre si è sempre opposto a questa tesi perché a suo avviso il bambino non subiva alcuna pressione nell’esprimersi e quindi non era necessario trasferirlo in un ambiente “asettico” ma lontano dai suoi affetti.

“Questa mattina la consulente è tornata sui suoi passi – ha commentato l’avvocato Iacobbi – dichiarando alla Corte che non ritiene più opportuno che il minore venga rinchiuso in una casa famiglia in attesa di perizia. Quest’ultima – conclude il difensore – verrà eseguita mentre il bimbo vive a casa col padre”.

Carmen Vesco

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