“Blocca lo sviluppo polifunzionale del porto”, una catena umana contro il deposito di Edison

BRINDISI – Prima una catena umana per tutto il lungomare Regina Margherita e poi il raduno sulla scalinata virgiliana. Erano in tanti ieri sera a Brindisi a dire no al deposito costiero di Gnl che Edison vorrebbe costruire a Costa Morena. L’impianto ha già ottenuto il via libera dal ministero e dalla Regione, ha ottenuto tutte le autorizzazione, fortemente sostenuto dall’Autorità portuale e da Confindustria, ma anche ben voluto dall’amministrazione di Giuseppe Marchionna.

Le associazioni ambientaliste con il Movimento 5 Stelle, EuropaVerde, la Cgil (esclusa la categoria dei chimici) e Cobas sono contrari all’impianto, in particolar modo alla sua ubicazione nel porto di Brindisi a Costa Morena. Secondo gli oppositori questo insediamento bloccherebbe la polifunzionalità del porto con la nascita dell’ennesimo impianto ad alto rischio di incidente rilevante  con un forte effetto domino, visto gli  insediamenti industriali vicini.  Si chiede il ritiro delle autorizzazioni. Sulla vicenda all’intero della stessa maggioranza del Comune di Brindisi ci sono divisioni, alla manifestazione era presente il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Roberto Quarta. Nonostante il suo partito sia fortemente a favore. Presenti anche i due candidati sindaco dell’opposizione Roberto Fusco e Riccardo Rossi.

1 Commento

  1. Resto convinto che il 97% di chi ha partecipato non sà neanche di cosa si parla come non lo sò io, però è bello farsi una passeggiata e farsi filmare con la maggior parte di chi ha perso le elezioni e non accetta la sconfitta.

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