Bloccato un veliero in mare con immigrati palestinesi, arrestato lo scafista israeliano

LECCE-  Immigrati palestinesi portati a bordo di veliero da un israeliano. Poco dopo la mezzanotte, a circa 3 miglia a largo di Torre Vado (LE), un veliero, in navigazione verso la costa, è stato intercettato da un Guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari.

I finanzieri, nonostante le cattive condizioni del mare, si sono avvicinati e, affiancata l’imbarcazione, hanno subito rilevato la presenza di un gruppo di migranti ed individuato il presunto scafista. I militari sono immediatamente saliti a bordo del veliero che è stato bloccato e condotto nel vicino porto di Gallipoli, dove nel frattempo era stato allertato il dispositivo di supporto. Qui i migranti, 6 cittadini maschi adulti di presunta nazionalità palestinese sono stati sbarcati, assistiti e trasferiti presso la Questura di Lecce per le previste procedure di identificazione per poi essere affidati al Pool Antimmigrazione istituito dalla Procura di Lecce per i successivi approfondimenti investigativi.

Nel frattempo, in mare, venivano eseguite da altre unità aeronavali delle Fiamme Gialle ulteriori ricognizioni per verificare la presenza di altri mezzi impiegati nell’illecito traffico.

Il veliero, della lunghezza di circa 15 metri e battente bandiera greca, veniva ormeggiato presso la Sezione Operativa Navale di Gallipoli e posto sotto sequestro mentre lo scafista, MANSOUR Buddy Marlen, israeliano di 63 anni veniva tratto in arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Lecce.

Sono stati immediatamente avviati gli approfondimenti investigativi tesi a stabilire zona di partenza del veliero, nonché struttura dell’organizzazione che traffica gli esseri umani ed eventuali collegamenti in Italia. L’operazione di questa notte segue di poche settimane l’ultimo di una serie di fermi di velieri impiegati dai trafficanti di uomini, operati nel basso adriatico, dalle Fiamme Gialle, ed è frutto delle ulteriori misure di intensificazione della vigilanza di polizia a mare in un periodo delicato quale la stagione estiva caratterizzata dall’incremento del traffico marittimo da diporto con cui tentano di camuffarsi i mezzi utilizzati dai trafficanti.

 

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