Bollette telefoniche per circa 35mila euro, il sindaco: “Scopriremo chi ha usato le sim”

FRANCAVILLA FONTANA – Bollette telefoniche per circa 35 mila euro a carico del Comune di Francavilla Fontana. E’ ciò che è stato scoperto dal responsabile informatico dell’Ente comunale e il sindaco, Antonello Denuzzo sottolinea: “Andremo fino in fondo a questa storia. Scopriremo chi ha utilizzato quelle schede e perché visto che sono stati spesi circa 45mila euro di soldi pubblici”.

Il primo cittadino della Città degli Imperiali vuole vederci chiaro su questa “strana” vicenda legata ad alcune schede sim che negli anni scorsi sono state utilizzate da non si sa chi, ma che al Comune di Francavilla ha portato un danno di circa 45mila euro (35mila euro di fatture Fastweb).

Il sindaco Antonello Denuzzo

“Dopo qualche mese – racconta il sindaco a BrindisiOggi.it – ci siamo accorti di alcune bollette esose e abbiamo indagato. Abbiamo fatto verificare di cosa si trattasse e abbiamo scoperto che il Comune aveva pagato tutto fino all’ultimo centesimo. Abbiamo così chiesto chiarimenti a Fastweb (l’azienda che ha emesso le fatture ndr) e abbiamo così riscontrato la nota di credito”.

Da quelle utenze telefoniche sono stati scaricati migliaia di giga e migliaia di euro in navigazione internet. Niente di strano se non fosse che quelle schede risultavano intestate al Comune di Francavilla Fontana e – dagli accertamenti – si evince che siano state utilizzate anche durante le ore notturne.

“Bisogna capire la natura di questo credito. – continua Denuzzo – Andremo a fondo per capire e verificare chi avesse le utenze sim utilizzate”.

Nessuno, ad oggi, conosce chi ha realmente usato quelle schede e perché. La scoperta è stata fatta da un ingegnere comunale che ha riportato tutto all’amministrazione. Intanto, l’attuale amministrazione ha già ottenuto parte delle somme versate.

Intanto, la Giunta ha conferito all’Area Anticorruzione e Trasparenza il mandato di approfondire tutti i rapporti intercorsi tra l’Ente comunale di Francavilla Fontana e la società Fastweb negli anni 2016 e 2017 e in particolare di verificare per quali ragioni la stessa società abbia emesso fatture di pagamento per alcune decine di migliaia di euro, poi stornate in seguito a una formale nota di contestazione del 10 luglio scorso.

“Stiamo parlando di denaro pubblico e non mi va bene che quei soldi siano stati spesi in quel modo” conclude il primo cittadino di Francavilla Fontana.

Mar.De.Mi.

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