Bonificata l’area di Torre Testa, raddoppia la spiaggia libera

BRINDISI- Ripulita l’area di Torre Testa nei pressi di Acque Chiare. Completata l’opera di demolizione di una villa in cemento iniziata due giorni fa. L’immobile era sotto sequestro da maggio dello scorso anno perché abusivo in violazione ai vincoli paesaggistici previsti sull’area costiera.

Ieri pomeriggio l’area è stata liberata dagli ultimi detriti e livellata a misura della darsena. La spiaggia così è stata restituita ai migliaia di cittadini che durante la stagione estiva frequentano la costa.

In pratica l’insenatura naturale ha , ora , quasi raddoppiato le dimensioni    destinate  a     spiaggia    libera      con  alle      spalle una coltre di pini marini che ben la separano dalla strada provinciale sovrastante  .

teodoro nigroIl comandante della polizia municipale , Teodoro Nigro, che ha coordinato le operazioni di bonifica, ha dichiarato: “L’azione di controllo  , al netto di ulteriori interventi “di rifinitura” , non di competenza della polizia municipale in quanto afferenti il paesaggio e le sue peculiarità naturalistiche autoctone , vede ancora una volta la sezione Edilizia del Comando di Brindisi , attenta e vigile verso le forme di deturpamento illegale del paesaggio costiero anche nel caso di vetusti insediamenti cementizi ; importante , va sottolineato , è l’oramai consolidata collaborazione col cittadino che  segnala quanto utile all’organo di polizia locale stimolato , poi ed ancorpiù , ad interventi di verifica  ; non ultimi i controlli rurali nelle principali contrade cittadine con oltre dieci fabbricati sottoposti al vaglio anche delle documentazioni dell’ufficio comunale UTG” .

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. 50 anni per accorgersi dell’abusivismo di acque chiare?complimenti che solerzia di intenti e di propositi.
    e quanti ancora per risanare veramente tutta la costa a cominciare dalla zona nei pressi del castello in zona Sciaia?quale diritto da a poche persone di chiudere con un cancello una zona che non è più militare?Una battaglia non vuol dire una guerra.
    i controlli devono essere regolari e fatti a 360 gradi

  2. Questo, a mio parere, dovrebbe avvenire per ogni forma di abusivismo: dalle piu piccole (ma non meno fastidiose: si pensi all’ospedale o nei pressi degli inpianti sportivi) alle piu grandi.
    La Legge non è un optional.
    In tal senso questo Comando Provinciale della Polizia Municipale fa ben sperare.
    E penso di non esser l’unico che, di fronte alla “tolleranza zero” (che poi altro non è che rispetto della Legge e tentativo di ripristinare una legalità sfrontatamente ferita), dice “bene, era ora!”.

    Ribadisco: OGNI forma di abuso ed illegalità.

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