Bonifiche, i soldi restano: ecco come sono andate le cose

BRINDISI – «L’emendamento al decreto Salvaroma, riguardante i 25 milioni di euro necessari alla bonifica di Brindisi, soppresso dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati questa notte, è soltanto un “doppione” di quello approvato dalla Camera stessa nella legge di stabilità che ha passato la fiducia ed è ormai definitiva e immodificabile». Così Elisa Mariano, deputata Pd di San Pietro Vernotico, spiega l’allarmante notizia arrivata dalle stanze romane nelle prime ore del giorno. «La soppressione dell’emendamento al decreto Salvaroma – continua l’onorevole Mariano – è solo un fatto tecnico: non si possono conservare due emendamenti con lo stesso contenuto, due provvedimenti “gemelli”, a meno che non si abbiano il doppio dei soldi per finanziarli entrambi. Così si decide di tenerne solo uno dei due e la Commissione Bilancio della Camera ha deciso di conservare quello presente nella legge di stabilità già approvata e non più modificabile». I soldi e i progetti da realizzare, dunque, restano. Se la correzione operata in Commissione sia figlia di una svista, di una disattenzione dei senatori cui è sfuggito il provvedimento approvato con la legge di stabilità, non si sa ma, comunque, si può tirare un sospiro di sollievo e l’allarme per la perdita di un importante finanziamento per il territorio può rientrare. «Ora bisogna passare all’azione – spiega il deputato Pd – Brindisi ha bisogno di tutte le sinergie possibili per portare a casa risultati importanti come questo.Ora bisogna concentrarsi sull’obiettivo che ci siamo posti e spendere nel modo migliore questi soldi». Nella notte è stato anche approvato il ddl province: il provvedimento prevede la trasformazione dei consigli provinciali in assemblee di sindaci, chiamati a lavorare a titolo gratuito, la creazione di 9 città metropolitane e la fusione di alcuni Comuni.

BrindisiOggi

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