Botta e risposta Luperti – sindaco Rossi su viaggi e missioni

BRINDISI – Ormai sono lontani i tempi in cui per mandare a casa l’ex sindaca Carluccio l’ex assessore Pasquale Luperti e l’attuale sindaco Rossi erano diventati amici alleati. Resta nella memoria quella famosa immagine di Luperti che va via dall’incontro organizzato per la sfiducia ad Angela Carluccio, e Rossi che lo inseguiva e gli chiedevano di restare. Oggi è guerra. Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti che solleva dubbi sull’opportunità della spesa sulla numerosa presenza degli amministratori ad un incontro a Roma. Ed a  seguire la riposta del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi che parla di finanziamenti e risultati raggiunti.

Pasquale Luperti: “Che fine ha fatto il “Rossi” che emetteva sentenze sull’operato delle altre amministrazioni e che riteneva superflua ogni spesa legata all’attività amministrativa? Il “Rossi sindaco” è lontano anni luce da quel bravo consigliere comunale di opposizione. Di esempi negativi, purtroppo, l’attuale primo cittadino ce ne presenta uno dietro l’altro. A fronte della gravissima crisi finanziaria in cui versa il Comune (e nonostante le sollecitazioni anche di qualche consigliere della sua maggioranza) sindaco, presidente del Consiglio Comunale e assessori non hanno ritenuto di rinunciare ad un solo euro dei loro stipendi. E non è stato tagliato un solo euro neanche delle spese relative allo staff del sindaco. A tutto ciò si aggiungono anche le spese per viaggi. In occasione dell’ultimo incontro svoltosi a Roma (sui CIS) il sindaco Rossi avrebbe potuto partecipare da solo ed invece in gita ci sono andati in cinque: il sindaco, il vice sindaco Brigante, l’assessore Covolo e due dirigenti! E dire che si trattava di una semplice riunione interlocutoria. Nell’ambito del progetto comunitario “EUBorCo” (condivisione di esperienze e pratiche per l’accoglienza ai rifugiati) dal 23 al 26 gennaio sono andati in Spagna (a Viator, in Andalusia) – vedi determina n. 2/20 del settore Programmazione Economica – l’assessore Oreste Pinto, i consiglieri comunali Maurizio Pesari e Paolo Antonio Le Grazie ed il sig. Domenico Turrisi. D’accordo, le spese di viaggio e di soggiorno sono a carico del progetto (e quindi non gravano sulle casse comunali) ma a che titolo ci va un signore che non lavora per il Comune invece di un dirigente comunale o di un qualsiasi dipendente dell’ente che si occupa di questo settore? Il nome del sig. Turrisi compare spesso tra i sostenitori più accaniti del sindaco Rossi e di Brindisi Bene Comune. Per carità, avrà pure competenze specifiche, ma forse andavano indicate anche all’interno della determina. Possibile che si stia fermi ancora all’abc di un atto amministrativo? Del resto, un problema simile ce lo siamo posti in tanti quando Rossi ha scelto come avvocato esterno del Comune un ex candidato di Brindisi Bene Comune (ed anche attuale suo sostenitore) e quando ha piazzato altri personaggi del suo movimento in altri posti-chiave (vedi Fondazione del Teatro ed altri enti a partecipazione comunale). Tutto ciò – ed è questa la cosa più triste – avviene nel silenzio generale delle opposizioni. Tutti zitti, a dimostrazione del fatto che si accontentano di una sedia in consiglio comunale e di qualche spicciolo di gettone di presenza. Ma la ruota sta girando per tutti….”

Replica Riccardo Rossi: “Il 29 gennaio a Roma questa amministrazione ha partecipato a ben cinque incontri istituzionali: presso Rfi, Ministero per lo Sviluppo economico, Ministero per l’Ambiente per Micorosa e Aia Enel, Palazzo Chigi. Le questioni, sui diversi tavoli, erano tante e tutte di grande importanza. Lo dimostrano i risultati, del resto. Noi andiamo a Roma perché la nostra presenza è importante e il rapporto, non solo interlocutorio ma decisorio, con i vertici del governo è costante. Lo ripeto: parlano i risultati, i finanziamenti ottenuti, le questioni discusse, i problemi del passato risolti. Problemi del passato che sono soprattutto quelli che andavano in gita a Roma ad aver creato. Noi andiamo a lavorare a Roma. A chi non si rassegna ad essere un ex qualunque, mi piacerebbe spiegare la differenza tra chi viene ascoltato dal governo e chi non ha mai avuto l’autorevolezza per avere pari trattamento ma preferisco spiegare ai miei concittadini quante cose sono state ottenute e quanto lavoro abbiamo fatto nel far riconoscere i diritti di questa città sfruttata e dimenticata troppo a lungo. I finanziamenti che stanno arrivando, i rappresentanti di governo che frequentano Brindisi, il prestigio che la città sta tornando ad avere sui tavoli nazionali, sono le risposte concrete che sta dando questa amministrazione da parte di tutti i membri del suo esecutivo”.

 

1 Commento

  1. A volte ritornano… Vedendo questa foto , torna subito alla mente l’horror movie tratto dal romanzo di Stephen King. Una pagina di sciagurata storia brindisina, simile ad uno orrendo spettro, sembra risuscitare da un infernale sepolcro….. Ma forse è bene ogni tanto ricordare fino a che livello la città era precipitata ( non è che ora ci si sia sollevati in misura apprezzabile….), vista la memoria corta del popolo bue, sempre più bue. Leggo nelle ultime righe dell’articolo “….il prestigio che la città sta tornando ad avere sui tavoli nazionali…”. Ma davvero? Dov’è questo prestigio… evidentemente mi è sfuggito…….

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