“Botti” illegali nascosti in una casa al rione Perrino, 36enne denunciato

BRINDISI- Botti e artifici pirotecnici illegali, scattano i sequestri. Gli agenti della squadra mobile di Brindisi nell’ambito di una serie di servizi mirati a scovare articoli pirotecnici privi delle prescritte licenze hanno individuato al quartiere Perrino di Brindisi in un’abitazione privata situata all’interno di un complesso abitativo di due piani,  50  “botti natalizi”. Un 36enne brindisino è stato denunciato a piede libero. Con apposite circolari il Ministro dell’Interno ha disciplinato il corretto ed omogeneo utilizzo di articoli pirotecnici (marcati CE), impiegabili negli spettacoli autorizzati secondo le previsioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, con ciò implicitamente ribadendo che l’impiego di detti artifizi, fuori da tali casi e per ragioni ludiche o di svago, non può che essere attuato dai privati in condizioni di particolare sicurezza e in assenza di minime ed oculate misure idonee a salvaguardare la pubblica incolumità.

Poi, trasportare, stoccare e impiegare artifizi pirotecnici e botti di Natale senza le prescritte licenze o comunque fuori dai casi previsti dalla leggi vigenti, può comportare seri pericoli per la collettività tutta e per tali ragioni, le forze dell’ordine, e in particolare la Polizia di Stato, secondo precise direttive del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, sono chiamate ad operare stringenti controlli proprio per scongiurare eventi che spesso provocano danni irreparabili a cose e persone.

BrindisiOggi

 

 

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