Brindisi: offerta irrinunciabile per il bomber Gambino

BRINDISI – Cinque minuti, tanto ci ha messo Antonio Flora a convincerlo a firmare col Città di Brindisi. Lo ha dichiarato senza mezzi termini Giuseppe Gambino, l’attaccante sicialiano ultimo prestigioso acquisto dei biancazzurri annunciato ieri e presentato poco fa in conferenza stampa a tifosi e appassionati di calcio.
Un’offerta irrinunciabile per il bomber Gambino che si è scontrata con un’altra altrettanto allettante e ha vinto: Gambino h

a firmato ieri dopo essere stato a un passo dal tornare a giocare a casa con l’Akragas Agrigento, eppure  ha scelto per il Brindisi. L’attaccante classe ’84 ha detto che tra i motivi più convincenti c’è giocare agli ordini di mister Totò Ciullo.

“Sono molto emozionato non mi era mai successo di trovarmi davanti a tante persone – ha detto il bomber – il presidente lo confesso ieri in 5 minuti mi ha convinto e il fatto di giocare di nuovo con Ciullo mi ha stimolato tanto. Era una promesso che avevo fatto lui l’anno scorso e appena si è presentata l’opportunità l’ho colta al volo” ha spiegato. “La mia maglia vi posso assicurare che sarà sempre sudata – ha tenuto a dire ai tifosi che non appena arrivato nella sala conferenze di palazzo Nervegna lo hanno accolto donandogli una sciarpa del Brindisi.

“Sono certo – è poi sceso nei dettagli – che Mangiacasale sarà un arma in più. Mi ha colpito subito Ciullo come allenatore e come persona e già lo scorso anno ho promesso che appena possibile lo avrei seguito – ha ribadito la punta centrale -. Conosco gli altri compagni e il mister sa il fatto suo sta puntando su gente di alto livello”. Per questo nonostante offerte importati come dalla Lega pro, quali Messina e Lamezia Terme, l’attaccante ha scelto di sposare il progetto biancazzurro.

“Sono certo che non me ne pentirò. Non avevo più voglia di soffrire come l’anno scorso” ha concluso il giocatore ex Martina che nella passata stagione ha avuto non poco filo da torcere e in silenzio ha dovuto sopportare anche parecchia panchina.

Ad aprire la presentazione l’assessore allo sport, Antonio Giunta, che ha ringraziato il ds Enzo Carbonella e Antonio flora: “Un percorso difficilissimo e non mi sembra vero che ci siamo riusciti. Sono felicissimo di poter essere io, che l’ho sempre voluto, a presentare il bomber Giuseppe Gambino. Non chiediamo tantissimi goal ma piuttosto vogliamo, grazie a voi, dare risposte all’Italia calcistica. Sudate la maglia fino in fondo perché siamo stanchi di soffrire e perdere. Vogliamo vincere insieme a voi”.

Alla sue parole si sono aggiunte quelle del presidente Antonio flora: “Non possiamo più vestire i panni della squadra che ci prova vogliamo essere quella da battere. Ecco perché Gambino è qui con noi. Sono circolati tanti nomi compreso il suo, in questi giorni, ed era uno dei più lontani dalla serie D perché un giocatore inseguito da molti club con proposte molto più retributive ma ha scelto di sposare il nostro progetto ambizioso. Farà parte di un attacco importante col nostro Mino Tedesco. Il novanta percento della squadra c’è  l’abbiamo in tasca – ha detto ancora  il presidente anticipando che di questo progetto non farà senz’altro parte Albano che non ha trovato l’accordo con la dirigenza –  ma penso che la prossima settimana sarà pronta per essere ufficializzata. Abbiamo preso tutti gli under necessari, anche importanti, con enorme sacrificio economico per la società, grazie agli sponsor e all’amministrazione comunale che ci sta sostenendo,  ma abbiamo grandi progetti e non vi deluderemo. Qui si vive di calcio e siamo professionisti tutti, raggiungeremo insieme il primo traguardo” ha concluso Flora.

La campagna abbonamenti, intanto, dovrebbe partire tra dieci giorni e gli sponsor potrebbero essere presto presentati al pubblico.

“Vogliamo consolidare una società con un progetto importante e solido di grande partecipazione, e siamo certi che anche gli sponsor saranno i primi tifosi” ha concluso l’assessore allo sport Antonio Giunta.
Carmen Vesco
 

1 Commento

  1. Si fa fatica a comprendere la (ingomvrante) presenza di politici alla presentazione di un calciatore.

    “Passi” per circostanze diverse (dove, comunque, restano presenze inopportune a mio avviso) ma davvero si stenta a capire il nesso fra la “politica” ed un giocatore di pallone presentato ai tifosi.

    E la cosa diviene davvero imbarazzante se si pensa
    che per un anno (ed anche più)
    abbiam dovuto tutti subire
    la tiritera “NO ALLA DIRIGENZA POLITICA”
    ed i reiterati
    -paranoici mantra-
    “mai con questa dirigenza”.

    Per amor di…. “maglia con la V” taccio su chi, fin 15-18 mesi fà, si ergeva a paladino della “brindisinità” , con la patacca simbolica attaccata alla giacca ed il fiero grido “lo abbiamo cacciato, non passa lo straniero e brindisi ai brindisini”.

    E’ pallone, e vabbè.
    Ma il fatto è che tale andazzo, contraddittorio e gravido di storture inenarrabili, è il medesimo nella gestione della cosa pubblica.

    Forza Brindisi, comunque.

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