Brindisino ucciso a coltellate in Germania, dopo l’autopsia domani il rientro della salma in Italia

STOCCARDA- Brindisino ucciso a coltellate in Germania, dopo l’autopsia domani il rientro della salma in Italia. L’autorità giudiziaria tedesca ha dato il nulla osta, la salma di Vito Barnaba, il 25enne ammazzato lo scorso 7 maggio  a Stoccarda potrebbe rientrare già domani sera. Barnaba, originario di San Vito dei Normanni, ha perso la vita dopo essere stato accoltellato a morte al culmine di una lite da un uomo di origini siriane in un appartamento a Stoccarda. Stando ad una ricostruzione degli investigatori il 25enne, che si trovava a Stoccolma per motivi di lavoro,  si sarebbe recato domenica scorsa in un appartamento di Elwertstrasse (nel quartiere di Bad Cannstatt) dopo aver ricevuto la richiesta di aiuto da parte della sua ragazza. Qui avrebbe avuto un’accesa discussione con un siriano ed all’improvviso sarebbe spuntato il coltello. Il 25enne sarebbe stato colpito a morte da diversi fendenti. A lanciare l’allarme proprio la ragazza che ha chiamato i soccorritori. Inutili i tentativi da parte dei sanitari di strapparlo alla morte per Vito Barnaba non c’è stato nulla da fare, il ragazzo è deceduto in ospedale. Il presunto assassino, invece, è stato arrestato sul luogo del delitto. La polizia sopraggiunta nell’appartamento ha trovato l’uomo ancora con le mani insanguinate. Così sono scattate subito le manette. Il 51enne è stato tradotto in carcere. Secondo le ipotesi investigative il movente dell’omicidio sarebbe scaturito proprio dalla lite scoppiata tra i due e dal tentativo di Barnaba di difendere la ragazza. La famiglia del 25enne appresa la notizia è subito partita alla volta di Stoccarda dove Vito si era trasferito da alcuni anni. Il ragazzo aveva lasciato San Vito dei Normanni con la speranza di realizzarsi e trovare un lavoro. Dopo tre anni di precarietà il 25enne  era stato assunto stabilmente da otto mesi presso uno stabilimento che si occupa di automobili. La madre di Vito, domenica scorsa, lo aveva visto tramite una videochiamata avvenuta dopo le 8. Intorno a mezzogiorno, poi il telefono del giovane aveva iniziato a squillare a vuoto, in quel momento Vito era già morto. Nei prossimi giorni sarà convalidato l’arresto del siriano e si svolgerà l’interrogatorio di garanzia nella speranza di poter chiarire con esattezza cosa sia accaduto in quell’appartamento dove tra l’altro per un certo periodo lo stesso ragazzo aveva abitato. Nel frattempo è stata eseguita l’autopsia sul corpo dello sfortunato giovane. A questo punto l’autorità giudiziaria ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia che rientrerà domani sera.

BrindisiOggi

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