Bufera nel Pd:il provinciale non vuole Consales nel partito e contesta l’attività amministrativa

BRINDISI-Più volte sollecitata a mettere un po’ d’ordine nelle questioni cittadine, la segretaria provinciale del Pd prende le distanze dal sindaco Consales. E blocca la possibilità di riaccogliere il sindaco imputato nel partito. Consales si è autosospeso dal Pd dopo le sue vicende giudiziarie. Una posizione sempre ambigua quella del partito democratico, che da una parte accoglieva l’autosospensione di Consales ma sostenevano la sua azione di governo come primo partito di maggioranza. Oggi però mette alcuni puntini sulle “i” che non fanno presagire nulla di buono nei confronti del governo cittadino. La segretaria provinciale ribadisce che  “che non sussistono le condizioni affinchè si risolva l’autosospensione. Scelta che non risulta, peraltro, concordata con il Segretario regionale del partito.”. Non solo, ma arrivano contestazioni anche nella gestione dell’attività amministrativa.

Una domenica nera per il sindaco di Brindisi, ma anche per il gruppo consiliare. Dalle dichiarazioni della segreteria provinciale è chiaro lo scollamento tra i consiglieri e il partito. Almeno alcuni di loro. Insomma le cose così non vanno.
“L’autosospensione, infatti, non ha mai rappresentato una decisione unilaterale del Sindaco- si legge nella nota della segreteria-  ma una soluzione di mediazione a fronte della richiesta da parte di questa segreteria, risalente ad un anno fa, di dimissioni nei confronti del Sindaco. In quella occasione, con il sostegno del circolo di Brindisi e del gruppo consiliare, il Sindaco decise di tenere in vita l’amministrazione ed il partito, a quel punto, ne chiese la sospensione. Ad oggi, purtroppo, non sono venute meno le ragioni che ci spinsero a tale richiesta. Ragioni di carattere politico e non certo, o non solo, giudiziario. I gravi reati su cui ha indagato la procura, e su cui sono in corso i processi, infatti, rappresentavano allora e
rappresentano ancora oggi una grave lesione alla credibilità delle istituzioni ed al loro operato, una lesione capace di indebolire sempre più il rapporto tra cittadini ed istituzioni, tra cittadini e partiti. Tema che rappresenta il cuore della “questione democratica” con cui il Partito Democratico si cimenta tra mille difficoltà.”

Insomma il Pd non nasconde il suo imbarazzo e lampantemente lo dimostra dopo oltre un anno. La segreteria provinciale  ammette l’esistenza di una crisi all’interno del partito cittadino.  “La crisi del PD di Brindisi-continua- è strettamente legata alle dinamiche dell’amministrazione comunale tenuta in piedi da maggioranze variabili a seconda delle poltrone concesse o meno a gruppi e gruppetti di consiglieri che ha sfibrato il progetto politico della stessa e impegnato l’amministrazione in continui rimpasti, di cui ormai si è perso il conto, il cui risultato è stato soltanto quello di smarrire gli obbiettivi dell’azione di governo. Questa gestione, volta più a garantire la
sopravvivenza dell’amministrazione a qualsiasi costo, che a creare le condizioni per uno sviluppo chiaramente orientato al progresso della città, ha incrinato l’identità del Partito Democratico culminata nell’astensione, in occasione del voto al bilancio di previsione, da parte del segretario cittadino Elefante. Diventa evidente la necessità che la crisi del partito cittadino, ora, sia affrontata evitando confusioni di ruoli e sovrapposizioni di interessi e con l’obbiettivo di salvaguardare il partito e la sua funzione. Per questa ragione nelle prossime ore un gruppo di componenti della segreteria provinciale, guidato dal segretario, incontrerà tutti i soggetti e le componenti del partito e delle istituzioni che hanno posto questioni attinenti la vita del partito e dell’amministrazione iniziando dal segretario cittadino e coinvolgendo poi il gruppo “Per la sinistra” ed i firmatari del documento che chiede le dimissioni del segretario per riportare, nelle sedi opportune, il dibattito sviluppatosi in queste ore sui social network e sui giornali e nel tentativo di individuare un percorso condiviso che possa riportare al centro la politica, il bene comune e gli interessi della città.”

BrindisiOggi

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