A caccia di tesori nella baia di Torre Santa Sabina

CAROVIGNO- Riprendono gli scavi subacquei nello specchio d’acqua antistante Santa Sabina, marina di Carovigno. Parte la quinta campagna di prospezioni e scavi subacquei nella baia che ha restituito importanti testimonianze archeologiche databili dall’età protostorica all’età altomedievale. All’opera ancora una volta l’unità operativa subacquea diretta da Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea all’Università del Salento, con l’ausilio della Federazione Archeologi Subacquei. Questa si inserisce nel contesto di studi sviluppati negli anni passati di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e il Comune di Carovigno, e che mirano a delineare un quadro cronologico delle frequentazioni dell’antico approdo.

                                                                                                                                                         La Redazione

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