Cadavere sulla spiaggia, l’autopsia: in mare almeno da due mesi

OSTUNI – L’autopsia effettuata sul cadavere ritrovato sulla spiaggia di Monticelli ad Ostuni domenica scorsa ha confermato che si tratta di un uomo di mezza età e che è stato in acqua almeno un paio di mesi quindi il decesso potrebbe essere avvenuto tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio. Ora si attenderà di effettuare gli esami istologici per cercare di capire se la morte è stata causata da annegamento o meno. Ma per questo serviranno almeno una ventina di giorni. L’esame autoptico è stato eseguito ieri sera dal medico legale Antonio Carusi presso l’obitorio di Ostuni.

IMG_0396-660x330Il cadavere è stato ritrovato domenica 1 marzo intorno alle 18.30 da un uomo che passeggiava sulla riva della spiaggia di Monticelli, in territorio ostunese. La salma, così come accertato anche da una prima ispezione cadaverica era decomposto e aveva soltanto la gamba e il braccio sinistro. Inoltre non aveva capelli ed era completamente saponificato. Quello che è stato certo da subito è che l’uomo sia stato per molto tempo in acqua prima di raggiungere la costa brindisina.

Una delle ipotesi vagliate dagli investigatori è che potrebbe trattarsi di un disperso del traghetto Norman Atlantic. Non è tuttavia escluso che il cadavere possa essere arrivato dalle coste greche o albanesi. Può accadere che le correnti con il tempo lo abbiano trascinato sino a qui. Le indagini sono in mano ai carabinieri della compagnia di Fasano, al comando del tenente Pierpaolo Pinnelli.

Mar.De.Mi.

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