Cade l’amministrazione a Fasano, si dimette il sindaco e 13 consiglieri

FASANO- “La città non merita questa classe politico-amministrativa . E’ per questo che, considerate le varie losche manovre in essere che non sono altro che il risultato finale di ignobili e incomprensibili pressioni, ho deciso di rassegnare le dimissioni”. Con queste parole scritte su di una lettera consegnata al segretario generale, Pasquale Greco, il sindaco di Fasano , Lello Di Bari, rassegna le sue dimissioni.

Terremoto politico, dunque, nella città della Selva dove gli attriti all’interno del consiglio comunale erano già noti a tutti.

Anzi c’è di più, pare che 13 consiglieri ieri mattina, qualche ora prima delle dimissioni del sindaco, avevano già formalizzato dinnanzi ad un notaio le loro dimissioni, dimissioni che questa mattina sono state consegnate nella mani del segretario generale del Comune.

“Mai lo scenario politico di questa città- ha detto  Lello Di Bari-  aveva raggiunto in passato un livello così basso che nulla ha a che fare con la trasparenza, la lealtà, la realtà, l’umiltà, l’onestà che hanno rappresentato e rappresentano le mie parole chiave per il governo”.

Lello Di Bari, al suo secondo mandato, ora ha 20 giorni per ritirare le sue dimissioni, ma da una prima analisi non pare intenzionato a farlo, tutt’altro , la sua decisione pare maturata nel tempo. Ora il sindaco dimissionario è in procinto di convocare una conferenza stampa per chiarire nel dettaglio le motivazioni di questa decisione. Prima di allora, ci dice al telefono, non ha intenzione di rilasciare ulteriori dichiarazioni.

Insomma si profila un autunno caldo per Fasano e l’inverno ancora di più. Se la situazione politica dovesse restare così il prefetto di Brindisi dovrebbe nominare un commissario sino a prossime elezioni che dovrebbero svolgersi in primavera.

BrindisiOggi

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