Cade per prendere l’autobus, ma l’autista non si ferma: 12enne in ospedale con lesioni al fegato

BRINDISI- Attraversa per prendere l’autobus, cade e sbatte con il petto contro il marciapiedi, resta a terra per diverso tempo, ma l’autista prosegue la sua corsa e non si ferma per soccorrerlo. E’ accaduto ieri pomeriggio al rione Casale. Un ragazzino di 13 anni è finito in ospedale con una lesione al fegato e un’emorragia. Dopo gli accertamenti al Perrino è stato trasferito d’urgenza al Giovanni XXIII di Bari, dove è ricoverato.

Il ragazzino era con un  gruppo di compagni di scuola. Erano circa le 16, da poco  usciti dall’istituto nautico in via Nicola Brandi, dove gli studenti di terza media erano andati a visitare la struttura. Dovevano prendere l’autobus per tornare a casa, hanno visto arrivare il mezzo della Stp, il numero 5, e si sono messi a correre ma mentre attraversavano la strada il 13 enne è caduto, uno di loro è rimasto con lui, mentre gli altri sono saliti sul pullman. Accortisi che mancava l’amico e che questi non si alzava da terra hanno chiesto all’autista di fermare l’autobus,  di riaprire le porte perché volevano scendere ma il conducente ha detto che non poteva ed ha continuato la corsa. I ragazzi sono scesi alla fermata successiva così a piedi hanno potuto raggiungere l’amico che era dolorante.

Sul posto è intervenuta la mamma che ha portato il ragazzo a casa, ma lui continuava a lamentarsi per i dolori, così è stato accompagnato in ospedale. Sottoposto a Tac è emerso che aveva una lesione al fegato con emorragia. Dopo questo risultato i medici del Perrino hanno predisposto l’immediato trasferimento in ambulanza all’ospedale di Bari, dove è tuttora ricoverato nel reparto di Pediatria.

I familiari hanno segnalato il caso alla direzione della Stp, ed hanno raccontato tutto in ospedale. “Non è possibile che l’autista non si sia fermato per soccorrere un ragazzo- dice con rabbia la mamma del 13enne- avrebbe potuto chiamare altri soccorsi se lui non poteva bloccare la corsa. Ma non si può lasciare un bambino per terra. I compagni di mio figlio gli avevano chiesto di riaprire le porte. Voglio denunciare questo episodio perchè a volte banalizzare una caduta può portare segni danni così come è accaduto a mio figlio”.

Lu.Po.

 

9 Commenti

  1. Prima di colpevolizzare qualcuno, che forse può essere stato superficiale a valutare l’accaduto, c’è da chiedrsi. Il soccorso, lo deve prestare chi presumibilmente vede un incidente dagli specchietti o che gli venga riferito, oppure da chi lo vede davanti a se arrivando in quell’istante seguendo l’autobus? Risulta infatti che c’erano altri veicoli in circolazione. Ed i compagni che hanno proseguito la corsa verso l’autobus, dopo quanto si sono accorti che mancava l’amico? Attenzione prima di denunciare.

  2. Eppure il ragazzo è rimasto a terra per cinque minuti. …questo vuol dire che il Sig. Autista non si è proprio preoccupato di guardare gli specchietti retrovisori per accertarsi che il ragazzo si sia alzato…questa è “strafottenza pura ” a casa mia… si che sono ragazzi e ne combinano di tutti i colori. ..ma non credo che siano attori da fingere un malore…ci vuole umanità e un po di attenzione e non rispondere “non posso fermarmi”…e quindi al Sig. Autista chiedo: ma se a terra ci fosse un figlio suo?? …..a già dimenticavo….sono ragazzi!!!

  3. io rimango allibito di fronte allo sprezzo della vita e della insensibilita’ della gente ,in special modo di un addetto ai servizi pubblici che meriterebbe un condanna esemplare

  4. Caro angelo sono la zia del bambino che ha avuto l’ incidente, non possiamo dire che l autista non è stato avvisato dai compagni che mio nipote era a terra! Anzi ringrazio il Dio che un suo compagno ha avuto la prontezza nel chiamare i soccorsi,quello che l’autista non ha fatto! Ha solo continuato la sua corsa!

  5. io non credo che l’autista sia così disumano ma che o non si sia accorto o non ha creduto ai ragazzi che bisogna dire ne combinano di tutti colori sia agli autisti che ai mezzi di trasporto. come dire al lupo al lupo, poi va a finire che succede questo. mi dispiace con il cuore per il ragazzo e gli auguro una pronta e completa guarigione.

  6. e quando parlano al telefonino???
    io li ho visti anche passare col rosso se proprio la dobbiam dire però quando l’ho fatto presente ai vigili mi è stato detto che le telecamere non funzionano…… invece ultimamente si è scoperto che funzionano quando il reato è un pò più grave.

  7. Piccato l’amico mio… in ospedale per una caduta, e quell’autista dovrebbe pagarla! Poteva pure fermarsi a vedere almeno se si rialzava! Certa gente è davvero maleducata e STRONZA!!!
    Guarisci presto giù ti aspettiamo ♥

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