Calciatore arrestato per violenze in famiglia, la società si dissocia e lo sospende

FRANVAVILLA FONTANA- Due giorni fa Cristian Rametta , 25 anni di Francavilla,  calciatore professionista , è stato arrestato con una accusa terribile, quella di aver picchiato la moglie ed il figlioletto di 4 anni. Oggi la società di calcio a 5  presso la quale è tesserato, la Francavilla Futsal prende le distanze da quanto è accaduto al suo giocatore e diffonde le seguente nota stampa:

“In seguito agli avvenimenti che hanno interessato negli ultimi giorni il nostro tesserato Cristian Rametta, arrestato con le accuse già comunicate ampiamente dalle testate locali.

Premesso che tutte le notizie in possesso della società sono le medesime note a tutti e percepite tramite gli organi di stampa e, come tali, non possono sostituire il giudizio e le informazioni frutto del lavoro degli inquirenti; Il tesserato si è sempre reso esempio di professionalità, educazione e dedizione alla società, con costanza e rispetto delle regole nelle due stagioni in cui ha militato con i colori del Futsal Francavilla.

 La società comunica che si dissocia completamente da ogni tipo di comportamento violento e non conforme alle legalità di cui può essersi reso colpevole Rametta e che ha deciso, in seno al consiglio direttivo, di sospendere il giocatore dalle attività sportive fino a data da destinarsi.

 Dato, però, il carattere prettamente educativo e rieducativo che ha da sempre contraddistinto la visione societaria dello sport, la società si impegna a venire incontro alla famiglia del giocatore e allo stesso nei tempi e nei modi con cui la giustizia ordinaria ne consentirà il reintegro”.

BrindisiOggi

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