Fuori i cani dai parchi gioco ad Ostuni, il sindaco: “Sono aree per bambini, presto ad Aquaro ci sarà il dog park”

OSTUNI – “Mi dispiace che qualcuno abbia recepito un messaggio sbagliato pensando ad una penalizzazione dei proprietari e dei cani. Come amministrazione cerchiamo di fare la nostra parte e siamo in contatto con le Associazioni che si prendono cura dei cani e delle adozioni.” Questo racconta con rammarico Guglielmo Cavallo, sindaco di Ostuni, che nella settimana scorsa è stato al centro di molte critiche riguardanti proprio l’amico preferito dall’uomo ed il divieto di farlo entrare in alcuni dei parchi più frequentati della città bianca.

Venerdì 18 è stata approvata dalla giunta comunale una delibera che non solo attribuiva la funzione di aerea giochi per bambini al Parco delle Rimembranze, alla Villetta Padre Giovanni XXIII e alla villetta di Piazza Genova, ma contestualmente vietava l’accesso in queste aree ai cani, anche a quelli portati regolarmente al guinzaglio dai propri padroni. Di duplice natura sono stati i commenti dei cittadini, non solo di Ostuni ma di tutta la provincia di Brindisi, che si dividevano tra chi riteneva che questa scelta fosse “sacrosanta” e chi, forse una fetta più numerosa e più social, ha attaccato aspramente il sindaco Cavallo e l’intera amministrazione.

Il sindaco Cavallo, a distanza di una settimana dall’accaduto, si espone spiegando le motivazioni di questo divieto e dimostrando che in realtà questa amministrazione è molto vicina alle problematiche sollevate dagli animalisti e che la scelta di limitare lo spazio delle villette ai bambini è di altra natura. “Abbiamo individuato delle aree-gioco per i bambini ed alcune sono già attrezzate da giochi, mentre altre lo saranno presto – racconta il primo cittadino – Non ci è sembrato giusto, nei confronti delle famiglie e dei bambini, limitare l’utilizzo dei parchi all’aerea giochi e abbiamo voluto consentire loro di giocare e correre anche nelle aree verdi e in tutti gli altri spazi circostanti.”. A sostegno di ciò il sindaco Cavallo fa riferimento anche ad un’altra delibera approvata  che riguarda sempre il migliore amico dell’uomo: “La delibera sul dog-park era stata ampiamente anticipata in campagna elettorale. Abbiamo promesso che avremmo dotato Ostuni di più aree dove i cani potessero stare senza limitazioni. Inizieremo con il boschetto Aquaro per poi individuare almeno un’altra area. Ma sia chiaro – precisa il sindaco – questo non lo facciamo perché non vogliamo scontentare nessuno, ma perché come amministrazione ci teniamo a riconoscere un diritto e affermare dei valori.”.

Insomma il gran baccano che ha animato i cittadini del brindisino fino ad oggi, con queste dichiarazioni del primo cittadino, può finalmente essere messo a tacere. L’amministrazione di Ostuni non ha voluto escludere i cani dalle aree verdi della città, ma tenendo conto della scarsa cura di alcuni proprietari nella gestione dei cani, hanno solo voluto risolvere il problema riservando delle aeree esclusivamente ai bambini e delle altre ai padroni e ai loro animali domestici.

Alberta Esposito

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