Capone e Barone incontrano le responsabili dei centri antiviolenza: “Subito la convocazione della task force regionale”

BARI- La presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone e l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone, questo pomeriggio hanno incontrato le responsabili dei centri antiviolenza pugliesi. L’incontro ha avuto lo scopo di creare un’occasione di confronto con chi opera sul territorio per adottare misure e azioni concrete per il contrasto alla violenza di genere. Il Consiglio regionale e la giunta sono pronte a mettere in campo ulteriori iniziative di prevenzione per tutelare le donne contro la violenza.

Dopo aver ascoltato le responsabile dei cav pugliesi che hanno evidenziato la necessità di  un coordinamento regionale affinchè in tutti i territori si operi con le stesse modalità e gli stessi strumenti, la Presidente Capone e l’assessora Barone hanno concordato di convocare a breve la task force regionale con tutti i soggetti interessati. In quella sede sarà studiato un Piano di intervento dettagliato con misure e risorse che faranno da base al nuovo Piano antiviolenza.

“È stato un confronto importante quello di oggi, necessario per adottare ulteriori misure incisive e idonee. I centri antiviolenza svolgono un lavoro straordinario sul territorio, conoscono la reale situazione e quindi le esigenze. Il prossimo passo sarà quello di convocare la task force regionale e dare attuazione al protocollo antiviolenza così da definire un piano d’azione. Sarà costituito un tavolo permanente con incontri cadenzati. Il Consiglio regionale e la giunta sono pronti a creare tutte le condizioni per arrestare questa ondata di violenza contro le donne”, afferma la Presidente del Consiglio Loredana Capone.

“La Regione Puglia sta cercando di rafforzare le reti territoriali coinvolte nelle attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere. Nel 2022 sono stati 2258 gli accessi ai centri antiviolenza, nello scorso anno sono state 16 le donne ammazzate in Puglia abbiamo un escalation nella nostra stessa regione. Ma oltre a queste vittime c’è un mondo sommerso sul quale bisogna intervenire, donne che non hanno il coraggio o la forza di denunciare”, spiega l’assessora al Welfare, Rosa Barone.

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