Caravaggio e il suo tempo, a Mesagne la “Maddalena in estasi”

MESAGNE- Una delle opere più belle di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, datata 1606, è da oggi in mostra presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne. Si tratta di olio su tela proveniente da una collezione privata londinese. “La Maddalena in Estasi”, questo il suo titolo, è descritta dal prof. Vittorio Sgarbi come “Profondamente estetica, di opposte visioni della religione, della bellezza, del dolore”. La nuova opera caratterizzerà l’ultimo mese espositivo della straordinaria mostra organizzata da Puglia Walking Art con il patrocinio e il sostegno di Comune di Mesagne e Regione Puglia. Secondo alcune fonti, il dipinto venne realizzato da Caravaggio alcuni mesi dopo la sua fuga da Roma, addirittura in seguito all’omicidio di Ranuccio Tommassoni, e nello specifico durante il suo soggiorno presso i suoi protettori, facenti parte della famiglia Colonna di Paliano.

“La mostra ha rappresentato un evento culturale di indubbio valore e insieme un banco di prova importante, perfezionando la capacità di realizzare un appuntamento di eccezionale portata che lascerà il segno, per quello che ha già determinato e per il bagaglio di esperienze che prefigura per il futuro”, dichiara il sindaco della città, Antonio Matarrelli. La mostra “Caravaggio e il suo tempo” è curata dal prof. Pierluigi Carofano, fra i maggiori esperti di Caravaggio in Italia. In esposizione a Mesagne dallo scorso mese di luglio, offre al pubblico oltre 30 capolavori provenienti perlopiù da collezioni private molte delle quali poco note al grande pubblico. Fra gli altri il “Ragazzo morso da un ramarro” di Caravaggio, la “Conversione di san Paolo” di Ludovico Carracci, oltre che opere di Artemisia Gentileschi, Annibale Carracci, Guido Reni, Maestro di Hartford – da alcuni attribuite al giovane Merisi – ma anche Orazio Lomi Gentileschi, Antiveduto Gramatica e altri quali il contemporaneo Roberto Ferri.

“Con la presenza della Maddalena in Estasi, possiamo affermare con certezza che l’evento espositivo di Mesagne può essere considerato fra i più importanti in Italia. Chi sceglierà di visitare la mostra in questi ultimi giorni avrà infatti l’opportunità irripetibile di vedere la più bella versione conosciuta dell’opera”, spiega Pierangelo Argentieri ideatore e presidente del progetto “Puglia Walking Art” che poi aggiunge: “Siamo particolarmente felici per le tante scolaresche provenienti da tutta la Puglia e dalla Basilicata che hanno già prenotato le visite e i laboratori da realizzare in occasione della visita”. Dello stesso avviso il consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche Marco Calò: “L’arrivo dell’opera suggella un’esperienza che si conferma di straordinaria importanza per Mesagne, unanime il giudizio di apprezzamento di esperti d’arte e visitatori per un evento che ha destato grande e meritato interesse”.

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