“Caro Mario”, Ferrarese scrive a Monti: “Tanti sacrifici per nulla”

BRINDISI- “Caro Mario ti scrivo” potrebbe essere questa l’inizio di una lettera qualunque se non fosse che il Mario in questione è l’attuale Presidente del Consiglio Mario Monti ed il mittente uno dei nostri amministratori, il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese. La missiva è partita nelle scorse ore e l’oggetto, manco a dirlo, è la fine della nostra Provincia. Insomma Ferrarese non si arrende e le tenta davvero tutte anche l’appello al premier Monti. “Signor Presidente del Consiglio- parte così la lettera- la spending-review, votata in Parlamento il 7 agosto u.s., ha di fatto cancellato la Provincia di Brindisi che nei prossimi mesi sarà accorpata ad altre, rischiando di perdere lo status di città capoluogo dopo 85 anni. Tutto questo provocherà disagi economici e politico-sociali al nostro territorio e ai nostri cittadini. Siamo costretti a subire questo ridimensionamento pur non ritenendolo consono alla storia di questa provincia e della città di Brindisi, in funzione di un piano da voi redatto per ridurre la spesa pubblica nel Paese”. Ferrarese quindi fa appello alla storia della città ed ai grandi sacrifici sostenuti in questi ultimi anni dall’ente. Dalla riduzione dei compensi all’eliminazione delle auto blu, per non parlare di tutte quelle spese di cui la Provincia si è fatta carico per sostenere le fasce deboli ed i servizi sociali. Il Presidente a questo punto è profondamente rammaricato che i sacrifici fatti non siano serviti a salvare la Provincia, sacrifici sostenuti in prima persona anche da lui stesso “Con grande rammarico e senso di impotenza sarò a breve costretto a lasciare la mia carica, che costa meno di un decimo di quella di un qualsiasi consigliere regionale. Proprio io.

–        Io che, per non gravare sui costi della mia Provincia, e quindi sulle tasche dei cittadini, in questi anni mi sono fatto carico di tutte le spese di rappresentanza per tutti gli ospiti istituzionali

–        Io che mi sono fatto carico del 50% delle spese sostenute per le mie trasferte istituzionali fuori sede

–        Io che, in questi tre anni, non ho mai utilizzato il telefono posto sulla scrivania della Provincia, facendo solo uso di quello mio personale, perché anche dalle piccole cose bisogna cominciare a risparmiare.

Mentre facevamo tutto questo- conclude Ferrarese-  cercando di contribuire anche noi al rilancio dell’economia in un momento di crisi, emerge che numerose Regioni, al contrario, non solo non risparmiavano ma erano divenute cassaforte per le spese personali di alcuni amministratori.” Una riflessione amara che non sembra, però,  cambiare   il destino  del nostro territorio, la Provincia  di Brindisi ha i giorni contati.

Lucia Pezzuto

 

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