Case della Torretta manca il gas, alcune famiglie restano a Parco Bove: “Non possiamo cucinare e non c’è acqua calda”

BRINDISI – Case comunali della Torretta assegnate ai residenti di Parco Bove ancora senza gas. Alcune famiglie non hanno lasciato le vecchie abitazioni fatiscenti per andare nelle nuove case, non avrebbero acqua calda, nè gas per cucinare.  “Abbiamo bambini e c’è gente che è appena guarita dal Covid”.

Entro lunedì però le vecchie baracche di Parco Bove dovranno essere svuotate perchè il Comune nei giorni successivi dovrà procedere all’abbattimento.

Sulla questione interviene il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano. Si tratta dell’assegnazione degli alloggi comunali di via Torretta  alle 27 famiglie assegnatarie  di Parco Bove ed alle 23 famiglie  della graduatoria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “L’amministrazione Rossi  ha preferito trasferire già da oltre un mese 50 famiglie nei nuovi alloggi di via Torretta  ma senza servizi primari come il gas metano necessario per usi domestici di cucina e la produzione di  acqua calda perché manca ancora l’allaccio al gestore concessionario del gas – spiega Oggiano – Eppure all’interno vi sono famiglie con disabili, anziani e pazienti post covid che necessitano dell’acqua calda! Sarei curioso di sapere se i nostri eroi amministratori comunali (sindaco compreso) sarebbero disposti a trasferirsi in alloggi senza servizi primari. Dopo aver perso inutilmente del tempo prezioso per verificare requisiti dei legittimi assegnatari di Parco Bove che per oltre 50 anni hanno vissuto in baracche da terzo mondo, con la complicità di una   Regione Puglia molto disattenta alle vicende locali nella verifica delle condizioni e criteri di assegnazione dei nuovi 50 alloggi di E.R.P.,  stavano lasciando fuori numerose famiglie perché secondo loro  si sarebbe potuto utilizzare solo la riserva del 25% degli alloggi in questione per i residenti di Parco Bove  ovvero 13,  di fatto lasciando fuori le restanti 14 famiglie. Era, come tutt’ora è di tutta evidenza che il percorso politico, giuridico ed amministrativo della costruzione dei 50 nuovi alloggi di E.R.P. di via Torretta è partito da molto lontano con atti amministrativi ben cristallizzati ed inquadrati (delibere di Consiglio Comunale, delibere Giunta Comunale, delibere di  Giunta Regionale, Accordi di Programma, Protocolli d’intesa, DPCM,  ecc.) tutti programmati, veicolati ed indirizzati alla riqualificazione urbana del rione Paradiso attraverso il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa.  Eppure il sindaco Rossi e la sua maggioranza stavano creando un problema inesistente, che ha rischiato di lasciare fuori molte famiglie assegnatarie legittime, salvo poi annunciarne la soluzione, fornita dallo scrivente con tanto di relazione ed atti allegati, con tanto di fanfara propagandistica e tagli di nastro. Evidentemente per il sindaco Rossi e la sua maggioranza arcobaleno l’importante è urlare contro la luna o annunciare qualsiasi cosa purché si annunci, non importa se poi la cosa si faccia o meno oppure come nella fattispecie si trasferiscano da oltre un mese 50 famiglie  in alloggi senza servizi primari”.

 

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