Caso Paul Haggis , si torna in aula per l’incidente probatorio, oggi depone la presunta vittima

BRINDISI- Caso Paul Haggis , si torna in aula per l’incidente probatorio, oggi depone la presunta vittima. E’ tornata da Londra nelle scorse ore la donna che dieci giorni fa ha accusato il regista premio Oscar Paul Haggis di violenza sessuale. La presunta vittima comparirà in aula , nel tribunale di Brindisi, questo pomeriggio alle tre davanti  gip Vilma Gilli, lo stesso magistrato davanti al quale il premio Oscar era comparso la scorsa settimana. All’incidente probatorio, che avverrà con modalità analoghe a una normale deposizione processuale, parteciperanno i pubblici ministeri Antonio Negro e Livia Orlando, ma anche il collegio di difesa di Haggis e lo stesso regista che così avrà la possibilità di avere un faccia a faccia con la donna che lo accusa di reati gravissimi. Haggis è agli arresti domiciliari , misura cautelare confermata sempre dal giudice dopo l’interrogatorio di garanzia. Nessun pericolo di fuga, ma pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato di violenza sessuale. “Paul Haggis ha risposto a tutte le domande, si è dichiarato, come aveva già fatto nell’immediatezza del fermo, completamente innocente- aveva spiegato  il suo avvocato Michele Laforgia al termine dell’interrogatorio – i rapporti che che ha avuto con questa donna sono stati completamente consensuali nel corso di questi tre giorni trascorsi ad Ostuni. Abbiamo anche chiarito che, contrariamente a quello che si ipotizza nelle imputazioni non c’è alcun segno di violenza . Io credo che abbiano mal interpretato il referto del Pronto soccorso dalla quale la ragazza è stata visitata dopo la denunci. Adesso stiamo aspettando il provvedimento del giudice che dovrà pronunciarsi sia sul fermo che sulla richiesta dell’accusa di mantenere gli arresti domiciliari in attesa che si svolga gli accertamenti urgenti in particolare l’incidente probatorio.. Mr Huggis ha dichiarato espressamente non solo di non aver fatto nulla per sottrarsi agli accertamenti della giustizia italiana ma anche di avere tutto l’interesse di essere presente a questi accertamenti , di rimanere in Italia finchè non sarà dichiarata la sua totale innocenza”.

BrindisiOggi

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