Cedimenti nel centro storico, lunedì riunione dell’Unità di crisi: «Nessun allarme per il terremoto»

MESAGNE – «Al momento, l’urgenza è mettere in sicurezza gli abitanti della zona, interesse prioritario al quale si è arrivati tempestivamente attraverso le ordinanze di sgombero che hanno l’obiettivo di salvaguardare innanzitutto i cittadini. Tali ordinanze sono circoscritte e prudenziali nell’attesa di avere una diagnosi precisa di ciò che è accaduto e sta accadendo». Così, in un comunicato stampa di questa mattina, l’amministrazione comunale di Mesagne ha fatto il punto sulla situazione dei cedimenti strutturali registratisi nei giorni scorsi nel centro storico della città.

«A tal fine, nella mattinata di lunedì, è confermata a Palazzo di Città la riunione dell’Unità di crisi, composta dai tecnici e dagli amministratori comunali, appositamente allargata alla presenza dell’ingegner Sergio Rini, dirigente del Servizio Tecnico della Provincia, dell’ingegner Agostino Caponoce, Responsabile Edilizia Sismica, e della dottoressa Annamaria Attolini, responsabile della Protezione Civile. Alla riunione parteciperà anche il geologo Francesco Gianfreda, incaricato dall’amministrazione comunale, che ha effettuato i primi sondaggi nella giornata di venerdì con un georadar, e che dovrebbe refertare l’esito di queste ispezioni».

L’attenzione, quindi, rimane altissima come dimostrano i continui sopralluoghi di sindaco e amministratori nelle vie colpite dai cedimenti. Un allarme in più si è aggiunto oggi pomeriggio, quando la terra ha tremato in tutto il sud Italia. «Certamente la scossa ci ha messo subito in apprensione – ha dichiarato il vicesindaco Giancarlo Canuto – considerata la criticità relativa al centro storico. Dopo un tempestivo sopralluogo, non abbiamo rilevato nessun particolare cambiamento rispetto alle ore precedenti il sisma. In ogni caso siamo costantemente presenti sul posto e siamo vicini fattivamente ai cittadini che, in questo particolare momento, vivono un forte disagio. Il Comune ha messo in campo ogni possibile risorsa per limitare tale disagio, dall’organizzazione per trovare un alloggio alternativo, alla disponibilità di contatti telefonici ai quali fare riferimento h 24».

Domani, inoltre, il sindaco Franco Scoditti convocherà un’urgente riunione dei capigruppo per relazionare sullo stato dei fatti e condividere il percorso di prevenzione e risoluzione del problema.

BrindisiOggi

 

 

 

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