Ceglie, i consiglieri espulsi dal Pdl: “La politica non è favoritismo personali”

 CEGLIE MESSAPICA- Arriva dopo diversi giorni l’intervento dei consiglieri comunali di Ceglie Messapica espulsi dal Pdl. Esclusione decisa dai vertici del partito dopo che i sei consiglieri in questione sono rimasti a sostenere il sindaco Caroli, mentre il partito azzurro è andato l’opposizione.  Una posizione che i sei, Giovanni Argentiero, Nicola Ricci, Cataldo Rodio, Daniele Gioia, Giuseppe Palma, Maria Paola Casale ribadiscono con forza e vanno giù pesantemente contri gli ex colleghi.  “Ribadiamo- affermano- che se l’attuale maggioranza è composta in modo diverso da quella uscita dalle urne è soltanto per il prevalere  di un diverso modo di intendere la politica, e cioè come attività pubblica finalizzata al soddisfacimento degli interessi comuni e  non ai favoritismi personali”. Accuse forti  contro la ex compagine.
“Nell’impossibilità di continuare ad amministrare seriamente la città a causa del disegno meschino e subdolo messo a punto da alcuni
consiglieri, con l’obiettivo di far cadere l’Amministrazione Caroli- continuano i sei consiglieri- hanno  ritenuto opportuno aprire il dialogo ad altre forze politiche di centrodestra per scongiurare l’arrivo di un Commissario Prefettizio”.Si riferiscono all’alleanza con l’Udc e con la Lista Magno oggi passati con la maggioranza.

Poi con aria ironica si rivolgono ai vertici provinciali e regionali del Pdl. “E’ doveroso ringraziare Raffaele Fitto e Luigi Vitali per la coerenza, dimostrata “solo a Ceglie”, con le direttive nazionali del PDL, partito, per il quale i sottoscritti hanno militato sino ad oggi con il massimo della lealtà e dell’impegno  apportando con appoggio incondizionato un sostanzioso contributo numerico in tutte le consultazioni elettorali. Un grazie a Epifani per l’impegno profuso nel ricoprire l’incarico di vice-sindaco  soprattutto alla luce delle esperienze vissute assieme negli ultimi mesi; bisogna puntualizzare che è rimasto vice-Sindaco per tre anni solo per  la fiducia accordatagli dal sindaco anche contro la volontà dei Consiglieri con i quali oggi si ritrova insieme. Ringraziamo, l’architetto Gervasi, giovane professionista, per il lavoro svolto finora anche se si è lasciata travolgere dai peggiori meccanismi della politica locale”.

Nel frattempo giurano sostegno al sindaco Caroli sino alla fine del mandato.

Lucia Portolano

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