Al cellulare mentre guidano e parcheggio in divieto di sosta, oltre 60 multe

BRINDISI – Negli ultimi quattro giorni automobilisti poco attenti a Brindisi: sono oltre 60 le multe elevate dai vigili urbani a chi non ha rispettato il codice della strada. Trenta sono stati i conducenti di mezzi multati per aver parcheggiato la propria auto in divieto di sosta o dove non era consentita la fermata con una multa pari a 41euro mentre altre 12 multe sono state eseguite perché il conducente mentre guidava parlava al cellulare o perché non indossava la cintura di sicurezza rispettivamente con multe da 160euro e meno 5 punti sulla patente e 80euro e meno 5 punti.

controlli vigili brindisiGiro di vite per gli automobilisti che non vogliono saperne nulla di rispettare le norme del codice della strada. Tanti sono stati i conducenti di auto ‘pizzicati’ dagli agenti di polizia municipale di Brindisi sulla strada dei Pittachi alla guida della propria autovettura mentre parlavano al telefono cellulare o dopo aver parcheggiato in posti dove non è consentito. I controlli sono stati effettuati nei quartieri Commenda, Cappuccini, Centro.

Soliti disagi in piazza Mercato dove, seppur continuano i controlli, gli automobilisti incivili continuano a parcheggiare le proprie auto dove non si potrebbe, così come in piazzetta San Giovanni al Sepolcro. Sabato e domenica scorsi, infatti, sono state oltre dieci le multe elevate ai trasgressori. Infine, altre nove multe sono state effettuate a chi aveva parcheggiato sui passaggi pedonali in via Cappuccini e via Osanna e altre dieci poiché gli automobilisti avevano lasciato i propri veicoli sui marciapiedi soprattutto in via Taranto, via Lata e via Mazzini.

rifiuti controllo vigiliInoltre, sono anche in corso accertamenti nel centro storico di Brindisi per verificare se la raccolta differenziata sia effettuata in maniera ordinata per evitare l’abbandono di sacchi di rifiuti su strade e marciapiedi che costituiscono un disagio per i pedoni e residenti.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Molto molto bene, continuate così…quando il cittadino viene toccato sul portafogli diventa mansueto e sefue le regole! Non vi è dubbio alcuno che un giro di vite si dvrebbe dare sulla differenziata nei quartieri periferici dove si continua a differenziare in maniera molto personalizzata.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*