Centro autismo Brindisi, Caroli e Perrini:“Mancata erogazione dei fondi dalla Regione. Palese intervenga”

BARI- “Da mesi il centro per persone affette da disturbi dello spettro autistico Domvs Ada è già pronto, ma non può cominciare ad accogliere ospiti. Nonostante le numerose richieste dispone di personale già sotto contratto, ma impossibilitato a operare appieno per via di ritardi burocratici che penalizzano loro e soprattutto i loro potenziali assistiti”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità. “Una grande delusione per chi ha investito tempo e denaro perché senza il contributo della Regione, che dovrebbe deliberare in merito, le famiglie non possono permettersi di pagare interamente la retta e quindi restano in attesa che qualcosa si blocchi – spiegano i due esponenti meloniani che proseguono – La struttura è già collocata nella rete dei servizi sociosanitari e sanitari territoriali e assicura l’apertura sulla base delle prestazioni e attività erogate. L’accesso alla comunità avviene mediante i servizi territoriali dell’Asl dopo l’elaborazione di un piano di riabilitazione. L’obiettivo delle attività nei percorsi socio-educativi-riabilitativi è quello di avviare l’utente verso il recupero e la promozione dell’autonomia personale e sociale, di acquisire e mantenere abilità cognitive e relazionali, di garantire una vita quotidiana dignitosa. Sulla base dei bisogni degli ospiti – aggiungono Caroli e Perrini – per ciascuno di loro viene predisposto il progetto educativo individualizzato (PEI), nel quale vengono definite le finalità e gli obiettivi specifici tenendo conto anche degli obiettivi del servizio. Qualcosa che oggi esiste per davvero, è visibile ed è tangibile, ma che resta purtroppo principalmente nei buoni propositi della giunta Emiliano – evidenziano Caroli e Perrini – Eppure, il servizio è riconosciuto, meritevole di essere finanziato e la struttura stessa è stata riconosciuta come a norma per occuparsi di persone con autismo. Considerato che nelle scorse ore sono pervenute ai sottoscritti numerose segnalazioni di famiglie interessate che non ricevono risposte, ma semplicemente indisponibilità dei servizi richiesti. Per tale motivo abbiamo protocollato una richiesta di audizione per audire il presidente Emiliano e l’assessore Palese al fine di comprendere come intendano risolvere questa problematica. Inoltre, nelle prossime ore, attiveremo ulteriori iniziative di sollecito all’assessore alla Sanità e all’assessore al Welfare, Barone, affinché venga discussa nel prossimo Consiglio regionale la mozione avente ad oggetto “interventi spettro autistico” a firma dei sottoscritti al fine di sopperire a una clamorosa inadeguatezza, generatrice di insostenibili attese e di extra costi a carico delle famiglie”, concludono Caroli e Perrini.

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