Centro Cara di Restinco: operatori senza stipendio ed a rischio licenziamento

BRINDISI- Da due mesi non percepiscono lo stipendio ma il loro lavoro continuano a farlo. Sono i dipendenti del Centro Cara di Restinco di Brindisi, gestito dal Consorzio Connecting People e dal Consorzio Nuvola, ancora in attesa della retribuzione della mensilità di maggio 2013. Una situazione di estrema difficoltà per le tante famglie che ci sono dietro a questi lavoratori.
“A nulla sono serviti le varie iniziative Sindacali- dice la CGIL- messe in atto, per cercare di portare alla normalità le relazioni Sindacali e il rispetto del CCNL, solo grazie alla responsabilità di tutti, fino ad oggi ha evitato proteste e iniziative spontanee per porre fine ai disagi”.
A questo poi si aggiunge le voci più o meno ufficiali che raccontano di un’altra Associazione, la “Aquarinto”,  che avrebbe vinto il ricorso legale, per la gestione dello stesso Centro. Se questo fosse vero i livelli occupazionali potrebbero essere a rischio. La conferma dovrebbe però arrivare dalla Prefettura di Brindisi che proprio in questi giorni dovrebbe incontrare le società così come è accaduto qualche mese fa.
In un incontro istituzionale in Prefettura, con l’ associazione Aquarinto, Connecting People, Nuvola e CGIL per il passaggio del personale coinvolto. L’associazione Aquarinto, in quell’occasione, aveva messo sul tavolo la programmazione gestionale con la quale si diceva disponibile ad assumere parte del personale.
Nonostante questo nessuna rassicurazione era stata fatta sulla tipologia del contratto.
“Queste assunzioni- riferisce la CGIL- furono proposte senza le tutele contrattuali in essere (clausola sociale), come prevedono le normative vigenti, ma con contratti di collaborazione, sicuramente molto più vantaggiosi per i datori di lavoro e capestri per il personale”.
Le proposte però si bloccarono in attesa della sentenza del Tar. Ora però la situazione sembra sbloccarsi, ma il futuro dei lavoratori si fa incerto.
“Sicuramente se tali proposte saranno rifatte non saranno accettate e rinviate al mittente, in quanto questa Organizzazione Sindacale a tutti i livelli Organizzativi- ha detto la CGIL- difenderà in tutte le sedi la dignità e i diritti acquisiti del personale coinvolto, sicuri anche dell’appoggio del Prefetto molto attento alle tematiche sul lavoro, maggiormente su un Centro di accoglienza di difficile gestione e di competenza della Prefettura di Brindisi”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*