Centro d’accoglienza a Santa Chiara, anche la politica al fianco dei residenti del quartiere

BRINDISI- Centro d’accoglienza per richiedenti asilo politico a Santa Chiara, anche la politica si mobilita e scende al fianco dei residenti del quartiere. Dopo la protesta dei cittadini anche il capogruppo di Direzione Italia al Comune di Brindisi, Piero Siliberto,  interviene: “L’apertura di un nuovo centro Sprar all’interno di un quartiere come Santa Chiara a Brindisi, non può che destare perplessità anche a fronte della contrarietà degli stessi residenti della zona”.

“Ci chiediamo se sua eccellenza il Prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, abbia tenuto conto dell’impatto sociale che potrebbe avere la presenza di un così nutrito gruppo di cittadini richiedenti asilo politico in quel contesto urbano- aggiunge anche Luca Volpe (Consigliere Direzione Italia)- Siamo favorevoli all’accoglienza ed all’integrazione tuttavia chiediamo se non sia opportuno ipotizzare un’altra collocazione”.

I consiglieri di Direzione Italia chiedono di potersi  confrontare su questo tema e chiedono al prefetto una riflessione più approfondita sulla questione ed eventualmente di valutare un sito alternativo a quello già indicato.

Non vogliono saperne Noi con Salvini, Movimento Nazionale per la Sovranità ed Gioventù Identitaria

“Purtroppo il business dell’accoglienza non guarda in faccia a nessuno ed i brindisini ancora una volta devono subire gli interessi delle cooperative che, grazie alla scellerata politica di Pd e M5S, stanno consentendo una invasione vera e propria dei nostri territori- dice Paolo Taurino di Noi con Salvini- una considerazione sulla politica locale: il sindaco Carluccio avrebbe potuto fare qualcosa in più per difendere il nostro territorio. Ci sono stati sindaci che hanno detto chiaro e tondo di non voler aderire al progetto Sprar,  e ci sono stati sindaci che con la fascia tricolore addosso hanno protestato insieme ai cittadini. Un sindaco di Noi con Salvini a Brindisi si schiererebbe sulle barricate insieme ai brindisini senza ombra di dubbio. Il sindaco da che parte sta? Dalla parte degli immigrati e delle cooperative che ci lucrano o dalla parte dei brindisini?”.

“Esprimiamo il nostro malcontento per le politiche nazionali in merito all’immigrazione sfrenata che,essendo destinata purtroppo ad aumentare in maniera sempre più incalzante fino ad arrivare ad una vera e propria sostituzione- dice invece Movimento Nazionale per la Sovranità- si manifesta con tensioni sociali anche sul territorio locale soprattutto quando il popolo prende consapevolezza del fatto che la gestione degli immigrati avviene attraverso il fondo pubblico dello stato italiano”.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Non ho parole siamo invasi credo che abbiano superato il grande il numero che Brindisi potrebbe accogliere….Siamo molto arrabbiati ….

  2. Alè! Siamo alle barricate! Dire che la politica è dalla parte dei residenti è eccessivo. Primo perchè non è la “politica” bensì 4 gatti di estrema destra. Secondo qualche cittadino che protesta non fa “i residenti”. Piuttosto, venendo alla questione reale, è stato verificato che un vecchio stabile di appartamenti privati abbia tutti i requisiti di sicurezza e agibilità necessari e indispensabili per una struttura ricettiva?

  3. Si parla si parla si parla ci si indigna…ma quando si agisce? Barricate mai ? E’ l’unica modo che il popolo ha per difendersi anche se sembra improponibile e non attuale

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