Centrodestra: rottura quasi scontata , per Brindisi si discute martedì, e il centrosinistra gongola

BRINDISI – La Lega fa il pugno duro per le amministrative, la spaccatura del centrodestra in molti comuni al voto è data quasi ormai per scontata. Dal tavolo nazionale per ora non viene fuori nulla, i ben informati dicono che la questione Brindisi sarà discussa martedì prossima. Ieri c’è stata una prima riunione romana tra le forze politiche  di centrodestra ma il braccio di ferro tra Forza Italia e Lega continua. Al momento non sono stati stabiliti i criteri per la scelta di alleanze e candidati, la via sembra quella di andare divisi. Il partito di Salvini si fa forte del voto registrato alle precedente elezioni politiche, una forza che vuole far valere anche per le amministrative.

Tradotto per Brindisi significa che il centrodestra andrà spaccato con due candidati: da una parte Roberto Cavalera candidato di Forza Italia, con i centristi di Rollo, i repubblicani, Coerenti per Brindisi, Alternativa popolare e Udc, dall’altra Massimo Ciullo candidato della Lega con il partito di Alemanno, Noi per l’Italia e Fratelli d’Italia (quest’ultimo diviso al suo interno dopo il commissariamento).

Sembra ormai negata la possibilità di ricompattare. Una divisione che rimette in gioco il centrosinistra, l’unico al momento ad avere intrapreso una linea chiara e non aver mostrato divisioni e litigi. Il candidato di Brindisi Bene Comune , Pd e Liberi uguali Riccardo Rossi è già partito  con la campagna elettorale. Sabato scorso il primo incontro in piazza con tanta gente.

Resta in stand by Noi centro di Toni Muccio e Marco Stasi, che dopo 24 ore dall’accordo, hanno tolto il sostegno  a Cavalera. “Non potevamo stare – spiega Muccio – con chi meno di un anno fa aveva mandato a casa la nostra amministrazione”.

In stato confusionale anche Brindisi in Alto di Nando Marino, ormai indebolito dopo l’uscita di Impegno sociale.

Lu.Po.

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