Chirurgia generale, la Fp CGIL lancia l’allarme: “Manca il personale”

BRINDISI- Chirurgia generale, manca il personale: l’allarme della CGIL. La FP CGIL Brindisi desidera portare all’attenzione di tutti la situazione attuale della U.O. di Chirurgia Generale dell’Ospedale “A. Perrino”. Negli ultimi anni, la combinazione di pensionamenti, trasferimenti e maternità, e una politica improntata sul precariato senza l’adeguata assunzione di nuovo personale, ha gravemente compromesso l’efficienza di un servizio che è sempre stato di alta qualità. Gli infermieri e gli OSS di questo reparto hanno lavorato in condizioni di carenza di personale per un periodo prolungato, ben prima dell’emergenza COVID-19. Hanno superato numerosi ostacoli organizzativi e di gestione, spesso rinunciando ai propri riposi e ferie, per garantire la continuità dell’assistenza ai pazienti. Attualmente, il personale in dotazione alla U.O. di Chirurgia Generale è composto da 15 infermieri, di cui due unità con contratti precari in scadenza, e 8 OSS  Con una media di due infermieri e un OSS in turno per 26 posti letto. A questi si aggiungono due unità infermieristiche adibite ad attività ambulatoriali. Questa dotazione è palesemente inferiore ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Inoltre, il personale è spesso costretto a svolgere compiti logistici, come il trasporto dei pazienti in sala operatoria, aggravando i rischi legati all’organizzazione, in quanto si è costretti ad affidare i degenti ad una sola unità infermieristica. La FP CGIL Brindisi chiede un immediato incremento di personale per questo reparto di cruciale importanza per il servizio sanitario provinciale. È fondamentale che vengano avviati processi di stabilizzazione del personale e che si proceda con nuove assunzioni per garantire un servizio sanitario efficiente e sicuro.

La FP CGIL Brindisi continuerà a monitorare attentamente la situazione e non esiterà a intraprendere ulteriori azioni sindacali se necessario. Invitiamo tutte le parti interessate a prendere misure immediate per risolvere questa crisi.

BrindisiOggi

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