Cittadella, Rossi:”Emiliano pensi a Brindisi non solo per Tap”, e Marino: “Il Comune farà la sua parte”

BRINDISI-“ E’ incredibile come Regione e Provincia non riescano da oltre tre mesi  a trovare 100 mila euro per prorogare i servizi di pulizia e guardiania dei locali occupati dall’Università nella Cittadella della Ricerca i cui affidamenti scadono il 1 maggio. L’Assessore Regionale Sebastiano Leo è infatti al corrente  della problematica  dalla fine di gennaio e sentir dire oggi alla vigilia della scadenza del contratto che la Regione chiederà la gestione dei locali dalla Provincia è paradossale se tale richiesta non viene accompagnata con uno stanziamento di fondi per consentire di coprire il periodo transitorio.” A dirlo è Riccardo Rossi, candidato sindaco di Brindisi Bene Comune,  più volte già intervenuto sulla vicenda. “Qui si sta giocando sulla pelle di 13 lavoratori, delle loro famiglie e degli studenti dei corsi di Laurea in Ingegneria Industriale e Aerospaziale- aggiunge Rossi-  Chiediamo quindi un diretto intervento al Presidente della Regione Emiliano che deve occuparsi di Brindisi, non solo con proposte inopportune e non condivisibili come lo spostamento a Brindisi dell’approdo della TAP, ma stanziando i fondi necessari per l’Università a Brindisi così come è stato fatto per tutte le sedi regionali, anche quelle distaccate come Brindisi.”

E proprio mentre la questione locali universitari è al centro della cronaca degli ultimi giorni. Domani mattina il candidato sindaco del centrosinistra Nando Marino accompagnato dal senatore Tomaselli farà una visita alla ormai deserta Cittadella della Ricerca che ospita anche i locali dell’università. “Oltre alle questioni emergenti – afferma Nando Marino –, occorre sciogliere i nodi più importanti legati al ruolo del complesso, nella consapevolezza che didattica e ricerca sono due polmoni di cui non ci possiamo privareIl Comune di Brindisi farà la sua parte per rilanciare e valorizzare questa infrastruttura consolidando l’esistente, cioè l’università, i centri di ricerca, i consorzi e gli spin-off, in prospettiva di un auspicabile allargamento”. Per Marino ciò che serve alla Cittadella è una programmazione capace di coinvolgere tutti gli attori istituzionali, ciascuno nell’orbita di un polo che generi economia, conoscenza e sviluppo i tre grandi asset di un comprensorio fatto di imprese che creano buona occupazione, di un’offerta formativa di qualità con servizi adeguati per gli studenti, e di un capitale umano che è la vera ricchezza per qualsiasi territorio.

BrindisiOggi

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