Colpo alla tabaccheria, il padre: “E’ tutta colpa mia , sono stato io a coinvolgere i miei figli nella rapina”

BRINDISI- Colpo alla tabaccheria a Santa Chiara, il padre: “E’ tutta colpa mia , sono stato io a  coinvolgere i miei figli nella rapina”. Ammette le sue responsabilità e dice di essere stato lui a trascinare i figli nella rapina messa a segno lo scorso 22 febbraio ai danni della tabaccheria in via Bezzecca al quartiere Santa Chiara a Brindisi. L’uomo, Cosimo Leo,  41 anni,  e i due figli Andrea  Leo 21 anni e  Alessio Leo 18 anni , rispettivamente, tutti conviventi e residenti a Tuturano di Brindisi, sono stati arrestati qualche ora dopo la rapina.  Secondo gli investigatori sarebbero loro gli  autori  del colpo messo a segno alle ore 20.05 all’interno della tabaccheria “Renna Ilaria” di via Bezzecca. I tre di cui uno armato di pistola, tutti travisati con passamontagna, minacciando clienti e titolare della tabaccheria , si sarebbero  impossessati della somma contante di 7.000 euro nonché di una voluminosa macchinetta “cambia soldi” contenente la somma di 1.500 euro, dandosi alla fuga.

I tre sono stati intercettati circa cinque minuti dopo la  rapina dalle pattuglie del NOR–Aliquota Radiomobile e Aliquota di Primo Intervento a bordo dell’autovettura Fiat Punto, risultata oggetto furto denunciato il 15 febbraio 2018 presso la stazione CC di Carovigno . I rapinatori sono stati inseguiti lungo le strade interpoderali limitrofe alla SP 81 Tuturano-Mesagne, fino ad essere raggiunti in quella località Cerrino a 10 km di distanza dal luogo dell’avvenuta rapina. Durante le fasi concitate dell’inseguimento, conclusosi dopo che il conducente dell’auto in fuga ne ha perso il controllo terminando la corsa in un canale di scolo, si sono disfatti della pistola utilizzata, di parte della refurtiva e dell’ingombrante dispositivo “cambia soldi”, successivamente rinvenuto, lanciato contro i mezzi militari nel vano tentativo di sottrarsi alla cattura.

Così oggi durante l’interrogatorio di convalida Cosimo Leo, assistito dal suo avvocato di fiducia Luca Leoci, ha ammesso le proprie responsabilità cercando di alleggerire la posizione dei figli dicendo che aveva dei debiti da saldare per circa 4mila euro. Il giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto il carcere per il padre e i domiciliari per i due figli.

BrindisiOggi

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