TORRE COLIMENA – Forse un malore, forse un’embolia gassosa oppure c’è stato qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto, ma sarà solo l’autopsia a stabilire le reali cause del decesso di Antonio Rizzello 27enne di Avetrana ma residente a Torchiarolo morto ieri durante una battuta di pesca.
Il ragazzo ieri pomeriggio (9 febbraio) si era immerso con muta da sub e bombole nelle acque di Torre Colimena, marina di Manduria (Taranto) quando in pochi minuti è riemerso in difficoltà. In quelle acque Antonio è cresciuto e proprio a Torre Colimena la famiglia gestisce una pescheria e un ristorante.
A tirarlo sulla barca sono stati alcuni suoi parenti che lo hanno subito portato a riva per cercare di rianimarlo. Pare infatti che Antonio una volta portato a terra respirasse ancora. I sanitari del 118 hanno cercato per diversi minuti le manovre di rianimazione.
Ma purtroppo per il 27enne non c’è stato nulla da fare. Dopo circa un’ora il medico ha dovuto arrendersi e certificare il decesso. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della stazione di Avetrana i quali hanno avvertito il pm di turno presso la procura di Taranto. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio dell’ospedale di Manduria in attesa dell’autopsia.
Antonio Rizzello a quanto pare era un sub esperto aveva deciso ieri di fare una battuta di pesca di ricci. I carabinieri hanno sequestrato tutta l’attrezzatura subacquea indossata dalla vittima.
BrindisiOggi
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