Come salvare la Santa Teresa, la proposta dei consiglieri regionali brindisini

BARI-Un ordine del giorno bipartisan  a firma di quasi tutti i consiglieri regionali della provincia di Brindisi su proposta di Marcello Rollo consegnato alla giunta e al presidente della Regione Puglia per salvare la Santa Teresa e le altre società partecipate delle Province pugliesi. L’iniziativa è nata per cercare di risolvere il problema degli oltre 130 lavoratori della Santa Teresa (società della Provincia di Brindisi) che con i tagli all’ente di via De Leo non potrà più offrire servizi agli utenti, e nel nuovo piano industriale presentato la Provincia prevede di ridurre del 50 per cento quasi gli stipendi di tutti i lavoratori.  Mensilità già molto basse che verranno ulteriormente dimezzate. L’ordine del giorno firmato dei brindisini Marcello Rollo (udc), Euprepio Curto(pd), Pino Romano(pd)  Giovanni Epifani(pd), Fabiano Amati(pd), Maurizio Friolo (pdl), Francesco De Biasi (pdl) e dei centristi Negro e De Leonardis impegna Vendola e il suo esecutivo a trovare le soluzioni più idonee a salvaguardare il livello occupazionale della Santa Teresa e di tutte le società in house nel territorio regionale.

La proposta è quella di delegare alla Provincia i diversi servizi da offrire. Così facendo attraverso le “deleghe” l’ente regionale potrà delegare i fondi da far gestire a chi dovrà garantire servizi e occupazione. Questa la proposta che dovrebbe servire anche per le altre società.

Nel 2013 e 2014 i tagli annunciati dal commissario straordinario della Provincia di Brindisi alla Santa Teresa sono di 3 milioni di euro. Sarà in grado la Regione a sopperire a questo prossimo vuoto economico? Secondo i consiglieri regionali qualcosa è possibile. La palla passa ora  in mano a Vendola.

Lu.Po.

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