Compravendita di voti a San Pietro, l’Antiracket: “Non lasciatevi corrompere, denunciate”

SAN PIETRO VERNOTICO – Compravendita di voti. Sarebbe questo quello che starebbe avvenendo durante la campagna elettorale a San Pietro Vernotico così come denuncia l’associazione Antiracket del paese. “Abbiamo il dovere di fare appello ai cittadini/elettori, di non lasciarsi intimidire e corrompere da individui che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo; invitiamo a denunciare chiunque induca a commettere il reato di voto di scambio”.

“E’ doveroso intervenire nuovamente, perché non è la prima volta che interveniamo, su quanto probabilmente e verosimilmente avviene in questa campagna elettorale, relativa alle consultazioni per il rinnovo dell’amministrazione civica, qui a San Pietro Vernotico” si legge nel comunicato stampa.

“Ci arrivano segnali ed indiscrezioni, secondo le quali, – continua – si stanno spendendo tantissimi denari, per la propaganda cosiddetta “occulta”. Ci arrivano notizie, da voci di popolo, che vi siano in campo “individui” che starebbero impegnando centinaia di migliaia di euro per “comprare” il voto”.

San Pietro Vernotico è uno dei Comuni in provincia di Brindisi che andrà al voto il prossimo 10 giugno.

“Non ci preoccupa – si legge ancora nella nota dell’Antiracket – l’impoverimento eventuale di chi tira fuori queste ingenti somme; a noi preoccupa il perché verrebbero “investiti” tanti soldi al solo scopo di diventare forse, consigliere comunale o di far vincere una Lista piuttosto che un’altra. Crediamo ci siano motivazioni più pratiche e meno nobili che giustificano tutto questo. Segnali simili, anche se con modalità e tempistiche diverse, venivano inviati nelle campagne elettorali degli anni 80-90, quando a S. Pietro V. co, ma non solo, conoscemmo anni oscuri, quando la politica era contigua alla criminalità organizzata”.

L’Antiracket di San Pietro sottolinea: “Noi non abbiamo dimenticato e soprattutto non sottovalutiamo ciò che è accaduto qui a S. Pietro, in un passato che non vogliamo ritorni, ancorché in forme diverse, ma anche più subdole. Non vogliamo apparire oltremodo preoccupati, ma quando una consultazione elettorale si svolge con simili evidenti contorni e caratteristiche, con l’impiego di tante risorse economiche occulte, fa legittimamente sorgere un interrogativo: perché?”.

“Il compito dell’associazione Antiracket “Sviluppo e Legalità”, sarà quello di vigilare e se necessario ci batteremo come sempre abbiamo fatto, per non far mettere le mani sulla città e sui cittadini, da gente che non ha a cuore l’interesse collettivo, ma vuole solo fare i propri comodi a spese della comunità e noi crediamo che si tratti proprio di questo: mettere le mani sulla città”.

“Per ciò, abbiamo il dovere di fare appello ai cittadini/elettori, di non lasciarsi intimidire e corrompere da individui che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo; invitiamo a denunciare chiunque induca a commettere il reato di voto di scambio che, ricordiamo, è un reato “mafioso” e tale è chi lo commette. Ai rappresentanti dei partiti e delle liste civiche, chiediamo di prendere le distanze da queste “pratiche” e si facciano garanti per i loro candidati, denunciando, se a conoscenza, coloro che si macchiano di questi reati. Noi saremo attenti e denunceremo chiunque si rendesse responsabile e complice di queste ignobili azioni, come abbiamo sempre fatto” concludono.

BrindisiOggi

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