Consales- D’Attis è guerra aperta, “Brindisi di tutti” chiede l’azzeramento della giunta

BRINDISI- Botta e risposta tra centro-destra ed il primo cittadino , Mimmo Consales. Questa mattina dopo la mozione di sfiducia proposta dai capigruppo di minoranza, il sindaco è passato al contrattacco. Rivolgendosi a Mauro D’Attis , capogruppo del PDL, Consales dice: “Ormai è ben noto a tutti che nei sette anni di malgoverno del centro destra il Sindaco Mennitti ha usato tutta la sua autorevolezza per dare una immagine all’Amministrazione, mentre di fatto il braccio operativo era proprio il D’Attis che oggi spara bordate sul nostro governo della città.

La sua è una tattica per spostare su altri le responsabilità che sono addebitabili proprio a lui. Dov’era il controllo del Vice Sindaco D’Attis mentre la Multiservizi (che noi stiamo salvando) assumeva decine di raccomandati e maturava debiti per milioni di euro? Dov’era D’Attis mentre nell’Azienda Farmaceutica accadevano cose (ammanchi per centinaia di migliaia di euro) che oggi sono all’esame della Procura della Repubblica? Dov’era D’Attis mentre nei bilanci comunali durante il suo governo ci si è dimenticati di pagare i debiti con le Università di Bari e Lecce (per svariati milioni di euro)? Dov’era D’Attis mentre il ciclo dei rifiuti marciva nella ruggine e si pagavano 36.000 euro al mese (con affidamento diretto) per sorveglianza e manutenzione degli impianti (per poi trovare sinanche auto rubate all’interno del sito…) e soprattutto si rischiava di restituire tredici milioni di euro all’Unione Europea? Dov’era D’Attis mentre si concedeva con affidamento diretto (con una semplice ordinanza sindacale) il servizio di raccolta rifiuti alla Monteco? Dov’era D’Attis mentre si regalavano milioni di euro alla InfoTirrena con il solito affidamento diretto? Dov’era D’Attis mentre il governo Mennitti regalava il porticciolo (per molti versi con problematiche urbanistiche) al socio privato? Dov’era D’Attis mentre si perdeva l’occasione di inserire Brindisi tra le ‘zone franche’? Dov’era D’Attis mentre l’Enel e altre grandi aziende non pagavano quanto dovuto (per decine di milioni di euro) di Ici e Imu? Dov’era D’Attis quando era necessario controllare il territorio per evitare,  l’assalto degli impianti fotovoltaici? Potrei proseguire per ore – conclude Consales – ma è sin troppo evidente che il giudizio sul D’Attis-politico gli elettori brindisini lo hanno già espresso (ha il record negativo di consensi del centro destra nella storia della nostra città). Adesso, se ne ha la capacità, raccolga pure le firme per lo scioglimento del consiglio e vada a spiegarlo alla città che di queste beghe della vecchia politica davvero non ne può più”.

La guerra è dunque aperta ed allo scontro si aggiunge anche il movimento “Brindisi di tutti”, rappresentato da Francesco Renna e Ferruccio Di Noi, che chiedono, così come avevano fatto i centristi di Ferrarese,  l’azzeramento della giunta con un cambiamento completo di tutti i componenti  “nominati” che ne fanno parte.

 “Una giunta partorita in fretta con molti assessori nominati per ricoprire  deleghe di notevole responsabilità senza averne una pur minima conoscenza; tanto che i primi provvedimenti adottati appaiono al di fuori delle più elementari regole di buona amministrazione – ed aggiungono- Dopo pochi mesi, si è voluto far passare come verifica politica il cambio di alcuni assessori”.

Intanto si attendono novità dal vertice con i segretari cittadini di maggioranza  che Consales ha convocato  per le ore 10 di sabato 4 gennaio presso palazzo Nervegna .

BrindisiOggi

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